Una tragedia si è consumata questa mattina sulla spiaggia di Pinarella, a Cervia, dove una donna di 50 anni, originaria di Vicenza, ha perso la vita dopo essere stata investita da una ruspa in retromarcia. La vittima, moglie di un carabiniere, si trovava in vacanza nella località romagnola da alcuni giorni. Il suo nome non è stato ancora reso noto.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna non stava prendendo il sole, come inizialmente ipotizzato, ma era semplicemente ferma a osservare il mare. Al momento dell’incidente, non indossava un costume da bagno ma vestiti normali, probabilmente perché era ancora presto e le temperature risultavano fresche.
Il conducente del mezzo meccanico coinvolto è stato identificato e ora rischia un’accusa per omicidio colposo. Nel frattempo, le autorità stanno cercando di determinare con precisione la dinamica dei fatti. La ruspa, un mezzo cingolato, è stata posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti.
Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla vicenda, sottolineando che i lavori in corso sulla spiaggia erano “abusivi” e “non autorizzati”. Le autorità locali stanno attualmente interrogando i funzionari comunali per verificare eventuali irregolarità e accertare se ci sia stata una mancanza di autorizzazioni per gli interventi in questione.
L’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima, manifestando vicinanza in questo momento di dolore. Anche la Cooperativa Bagnini di Cervia ha preso posizione sull’accaduto, specificando attraverso una nota ufficiale di non avere alcun legame con le attività che si stavano svolgendo al momento dell’incidente.
“La Cooperativa – si legge nel comunicato – è totalmente estranea a questa vicenda e condanna fermamente qualsiasi episodio che possa mettere in pericolo l’incolumità delle persone”. Inoltre, viene sottolineato come sia “incomprensibile” la presenza del mezzo sulla battigia: “Non è chiaro per quale motivo questo operatore fosse sulla spiaggia con un mezzo meccanico. I lavori di spianamento della duna sono terminati da settimane. Ci chiediamo quindi, e vogliamo capire, perché una ruspa fosse sulla spiaggia il 24 maggio, a stagione già avviata e in un giorno di weekend quando i turisti raggiungono numerosi le nostre spiagge”.
Le indagini sono ancora in corso per fare luce sulle cause e sulle responsabilità legate a questa tragica vicenda. Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio e rispondere alle domande sollevate dalla comunità locale e dai familiari della vittima.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità di Cervia, che si interroga su come sia stato possibile un incidente del genere in un luogo frequentato da turisti e famiglie. La speranza è che le indagini possano portare a una rapida chiarezza e che episodi simili non si ripetano in futuro.
Add comment