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Tragedia nel porto di Livorno: migranti scoperti su nave cargo si gettano in acqua, uno perde la vita, l’altro scomparso



Oggi, giovedì 30 ottobre, si è verificata una tragica vicenda nel porto di Livorno, dove due migranti sono scomparsi in mare dopo essersi lanciati da una nave cargo, la Stena Shipper, battente bandiera danese. I migranti, entrambi di circa vent’anni, erano stati scoperti durante i controlli di routine a bordo della nave, che era arrivata in porto alle 6.30 dopo un viaggio di due giorni dalla Tunisia.



Le operazioni di controllo sono state condotte dagli agenti della Polmare, che hanno rinvenuto i due clandestini nascosti all’interno di un container. Gli immigrati non avevano documenti e hanno dichiarato di essere marocchini, anche se non è escluso che possano essere tunisini. Dopo la loro identificazione, sono stati affidati al comandante della nave, il quale avrebbe dovuto riportarli nel loro paese d’origine. Tuttavia, i due sono riusciti a eludere la sorveglianza e a fuggire dalla cabina in cui erano stati messi sotto custodia.

Intorno alle 13.30, dopo essersi liberati dalla custodia, i migranti non hanno trovato altra via di scampo se non quella di tuffarsi in mare. Purtroppo, pochi attimi dopo il loro gesto, uno dei due è stato tragicamente risucchiato dall’elica di un traghetto in transito, perdendo la vita. Il suo corpo è stato recuperato successivamente grazie all’intervento delle motovedette e dei sommozzatori.

Le ricerche per il secondo migrante, attualmente disperso, sono proseguite senza sosta. Sul posto sono intervenuti i membri della Capitaneria di Porto, i vigili del fuoco e la Guardia di Finanza, supportati da sommozzatori e un elicottero. Tuttavia, le operazioni di ricerca sono state complicate dalle avverse condizioni meteorologiche, con un mare mosso e basse temperature dell’acqua.

In seguito a questo drammatico evento, la Capitaneria di Porto e la polizia di frontiera hanno avviato un’indagine per determinare le circostanze che hanno consentito ai migranti di fuggire dalla cabina e per verificare se siano state rispettate le misure di sicurezza previste. Questo incidente solleva interrogativi sulla gestione dei migranti a bordo delle navi e sulle procedure di sicurezza adottate durante i controlli.

La tragedia avvenuta nel porto di Livorno mette in luce i rischi e le difficoltà che affrontano i migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa. Le rotte marittime, spesso pericolose, sono utilizzate da molti che cercano una nuova vita, ma il viaggio è pieno di insidie e, come dimostrato da questo tragico evento, può avere conseguenze fatali.

Le autorità locali e le organizzazioni umanitarie stanno monitorando la situazione, mentre le indagini proseguono per chiarire i dettagli di quanto accaduto. La comunità di Livorno è scossa da questa perdita e dalla consapevolezza che la crisi migratoria continua a colpire molte vite.

È fondamentale che vengano adottate misure più efficaci per garantire la sicurezza dei migranti e prevenire simili tragedie in futuro. La situazione richiede un’attenta riflessione da parte delle autorità competenti, affinché si possano evitare eventi così drammatici e si possa garantire una gestione più umana e sicura dei flussi migratori.



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