La tragedia ha colpito Roma venerdì scorso, 26 settembre, quando Alessia Corti, una donna di 42 anni, è deceduta a seguito di un incidente stradale. Dopo tre giorni di ricovero presso il Policlinico Agostino Gemelli, dove era arrivata in condizioni critiche, la donna ha purtroppo perso la vita. Il sinistro è avvenuto mentre Alessia camminava lungo via della Pisana, tenendo per mano sua figlia di 14 anni. Un motociclo l’ha investita mentre attraversava la strada, lasciando la famiglia in uno stato di profondo dolore e incredulità.
Attualmente, la polizia locale di Roma Capitale, in particolare il XII gruppo Monteverde, sta indagando sull’incidente. Le autorità stanno esaminando la posizione del motociclista coinvolto, un uomo di 70 anni, che potrebbe essere indagato per omicidio stradale. Questo tragico evento segna la 105esima vittima della strada nella capitale e nella provincia dall’inizio del 2025. Solo pochi giorni prima, il 23 settembre, un altro incidente mortale aveva coinvolto Simona Bortoletto, travolta da un’auto mentre camminava sul marciapiede con suo figlio di otto anni a Fiumicino.
La notizia della morte di Alessia Corti ha suscitato una forte reazione tra colleghi e amici. La donna lavorava per Aeroporti di Roma, e l’azienda ha rilasciato una nota esprimendo il proprio cordoglio: “Esprimiamo il nostro cordoglio e ci stringiamo alla famiglia e agli affetti di Alessia Corti, operatrice di Adr Security. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto tra i colleghi di Adr Security, che giovedì 2 ottobre si raccoglieranno in un minuto di silenzio in sua memoria.” Inoltre, Aeroporti di Roma ha assicurato il massimo sostegno alla figlia di Alessia in questo difficile momento.
Secondo le ricostruzioni, Alessia stava tornando da un centro estetico insieme alla figlia quando è avvenuto l’incidente. Mentre attraversava la strada, è stata travolta da uno scooter Askoll. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, mentre la figlia è miracolosamente rimasta illesa. L’incidente ha richiesto l’intervento urgente del personale sanitario, che ha trasportato Alessia all’ospedale con codice rosso. Dopo essere stata inizialmente portata all’Aurelia Hospital, è stata trasferita al Gemelli, dove i medici hanno tentato ogni possibile intervento per salvarle la vita. Tuttavia, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate, portando al decesso avvenuto tre giorni dopo l’incidente a causa dei gravi traumi subiti.
La famiglia di Alessia Corti ha lanciato un appello sui social media per cercare testimoni dell’incidente. Hanno chiesto a chiunque fosse presente di farsi avanti per fornire informazioni che possano chiarire la dinamica dell’accaduto. In particolare, hanno menzionato un SUV che si era fermato per far attraversare Alessia e sua figlia: “Una persona al volante di un Suv si è fermata per farla attraversare e poi è ripartita subito. Chi ha visto qualcosa ci contatti, vorremmo riuscire a risalire al conducente, che potrebbe aver visto la dinamica esatta dell’incidente.”
La comunità è scossa da questo tragico evento, e i messaggi di condoglianze continuano a moltiplicarsi. La morte di Alessia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale a Roma, evidenziando la necessità di misure più rigorose per proteggere pedoni e ciclisti. Gli incidenti stradali continuano a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza pubblica, e la speranza è che situazioni come questa possano servire da monito per una maggiore attenzione e responsabilità da parte di tutti gli utenti della strada.



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