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Trovato morto con una ferita alla schiena Filippo Siciliano: mistero a Porto San Giorgio



Questa mattina, il corpo senza vita di Filippo Siciliano, 54 anni, è stato scoperto nella zona nord di Porto San Giorgio, all’interno di un canneto che costeggia la linea ferroviaria. La macabra scoperta è stata effettuata da una donna in passeggiata con il suo cane. L’animale, insospettito da un odore insolito, ha indotto la donna a guardare oltre la vegetazione, portandola al tragico rinvenimento.



Poco dopo mezzogiorno, la donna ha contattato i servizi di emergenza, e in pochi minuti sono giunti sul posto gli agenti della questura di Fermo insieme ai sanitari della Croce Azzurra. Tuttavia, all’arrivo delle forze dell’ordine, era già chiaro che non c’era più nulla da fare: Siciliano era deceduto da diversi giorni, come evidenziato dallo stato del corpo.

Il ritrovamento del cadavere è avvenuto oltre la recinzione che separa la strada dalla ferrovia, in un’area isolata e priva di accessi diretti, distante chilometri dalla stazione ferroviaria. Inizialmente, gli agenti hanno ipotizzato che il corpo potesse appartenere a un giovane straniero, poiché Siciliano non aveva con sé documenti identificativi. Solo dopo alcune ore di indagini è stato possibile risalire alla sua identità.

Durante il primo esame esterno, gli investigatori hanno riscontrato una ferita lacerocontusa nella parte bassa della schiena. Questo particolare ha sollevato interrogativi sulla natura della lesione e sulle circostanze che hanno portato Siciliano in un luogo così isolato e difficile da raggiungere. Gli inquirenti stanno attualmente cercando di chiarire se il decesso sia avvenuto in seguito a un evento accidentale o se ci siano altre cause sottostanti.

Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella di un decesso accidentale, ma le indagini sono ancora in corso per definire i dettagli della dinamica e le motivazioni che avrebbero potuto condurre Siciliano all’interno dell’area ferroviaria. La notizia del ritrovamento ha attirato l’attenzione di diverse autorità, tra cui personale delle Ferrovie dello Stato e il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, che si è recato sul luogo per seguire gli sviluppi della situazione.

Nel frattempo, la zona del canneto è stata temporaneamente delimitata per consentire agli operatori di completare i rilievi necessari. Gli agenti stanno esaminando il contesto in cui è avvenuto il decesso, cercando eventuali testimoni o prove che possano chiarire le circostanze della tragedia. La presenza di una ferita sul corpo di Siciliano ha indotto gli investigatori a non escludere alcuna possibilità, anche se al momento non ci sono elementi sufficienti per considerare la morte come un omicidio.

Inoltre, le autorità stanno cercando di ricostruire gli ultimi giorni di vita di Filippo Siciliano, per comprendere meglio come possa essere finito in quella parte isolata di Porto San Giorgio. Chi lo conosce ha descritto Siciliano come una persona riservata, ma non sono emerse informazioni che possano spiegare la sua presenza in un luogo così lontano dai percorsi abituali.



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