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Uccide la compagna nella loro abitazione a Castelnuovo del Garda: arrestato, “coltellate in numero smisurato”



Un tragico episodio di femminicidio si è verificato a Castelnuovo del Garda, dove un uomo ha assassinato la propria compagna, Jessica Stapazzollo Custodio de Lima, nella loro abitazione. Il presunto aggressore, Reis Pedroso Douglas, è stato arrestato dalle forze dell’ordine poco dopo l’arrivo sul posto. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica dell’omicidio, avvenuto in un contesto già segnato da violenze precedenti.



Secondo le prime informazioni, Jessica, una donna di 33 anni di origini brasiliane, è stata colpita a morte con un numero “imprecisato ma smisurato” di coltellate. La vittima si era trasferita nell’appartamento di Reis circa un anno e mezzo fa, un’abitazione di sua proprietà. In passato, Jessica aveva già contattato i carabinieri per denunciare maltrattamenti subiti dal compagno.

L’allerta è stata lanciata intorno alla mezzanotte, quando Reis ha chiamato i carabinieri esprimendo l’intenzione di togliersi la vita. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato il cadavere di Jessica all’interno dell’abitazione. Il coltello utilizzato per l’omicidio è stato rinvenuto all’interno del veicolo di Reis.

L’uomo aveva una storia di violenza alle spalle, essendo stato già condannato per rifiuto di accertamento dello stato di ebrezza. Era sotto procedimento penale per maltrattamenti nei confronti di Jessica dal mese di agosto 2024 fino ad aprile 2025. Inoltre, Reis era accusato di violenza sessuale nei confronti della sorella di Jessica, un elemento che complica ulteriormente la situazione.

In un episodio di violenza avvenuto lo scorso aprile, Reis aveva trascinato Jessica a terra, colpendola e minacciandola. A seguito di questo evento, era stato disposto un divieto di avvicinamento alla vittima, e il 19 maggio gli era stato imposto di indossare un braccialetto elettronico. Tuttavia, al momento dell’arresto, Reis non indossava il dispositivo e il braccialetto assegnato a Jessica è stato trovato nascosto nel garage della madre, a Ponti sul Mincio.

La tragedia ha sollevato interrogativi sulla gestione delle misure di protezione per le donne vittime di violenza. A Castelnuovo del Garda, era stato istituito uno sportello antiviolenza per fornire supporto alle vittime, ma questa iniziativa è stata chiusa dalla nuova amministrazione. L’ex sindaco Domenico Dal Cero, ora consigliere comunale di minoranza, ha dichiarato: “La nuova amministrazione ne ha fatto cessare l’attività”.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato l’accaduto, definendolo “terribile” e sottolineando gli elementi preoccupanti che emergono dalla vicenda. Ha evidenziato che l’indagato era già sotto procedimento penale per maltrattamenti e che, nonostante le misure cautelari, non indossava il braccialetto elettronico al momento del delitto. Zaia ha chiesto una riflessione seria sull’efficacia delle tecnologie attualmente in uso per proteggere le donne minacciate.

I vicini di Jessica hanno descritto un clima di violenza nell’appartamento, confermando che vi erano stati numerosi episodi di maltrattamenti. Alcuni di loro hanno raccontato di aver suggerito alla donna di lasciare quella casa, ma Jessica avrebbe confidato di non sapere dove andare. Questo testimonia la difficoltà delle vittime di violenza domestica nell’abbandonare situazioni pericolose.

La comunità di Castelnuovo del Garda è scossa dalla notizia di questo femminicidio, che ha messo in evidenza la necessità di un intervento più incisivo contro la violenza di genere. Le autorità locali e regionali sono chiamate a riflettere sull’efficacia delle misure di protezione attualmente in vigore e a garantire che le vittime ricevano il supporto necessario per sfuggire a situazioni di abuso.

Il caso di Jessica Stapazzollo Custodio de Lima rappresenta una triste realtà che molte donne affrontano quotidianamente. La sua morte sottolinea l’urgenza di un cambiamento culturale e di una maggiore attenzione alle problematiche legate alla violenza domestica. Le indagini continueranno per fare chiarezza su quanto accaduto e per garantire che giustizia venga fatta.



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