Un episodio insolito ha catturato l’attenzione sui social media e oltre: un Alano arlecchino di nome Horus, certificato come animale di supporto emotivo (ESA), è stato filmato mentre viaggiava in cabina su un volo commerciale della compagnia Viva Aerobús, da Puerto Vallarta a Cancún. Le immagini del cane, seduto tranquillamente accanto ai suoi proprietari, hanno rapidamente fatto il giro del mondo, sollevando curiosità e domande sul suo status e sulle procedure che hanno permesso il suo imbarco.
A spiegare la situazione è stata Dennia, la persona di riferimento di Horus, che ha condiviso un video sui social per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti. Nel video, ha raccontato: “Ciao, sono Horus e sono diventato virale perché sono stato filmato su un aereo mentre tornavo a casa. Sono sorte tante domande su come fossi riuscito a salire su un aereo. Dato che sono un cane molto grande, i miei genitori hanno voluto rispondere.”
Il riconoscimento di Horus come animale da supporto emotivo è avvenuto attraverso una valutazione medica. Gli ESA, acronimo di “emotional support animals”, sono animali che aiutano persone con disturbi psicologici o emotivi a gestire meglio la loro condizione. In questo caso, Dennia si è rivolta a una psicologa che ha redatto un certificato attestante il ruolo fondamentale di Horus nel suo benessere. Questo documento è stato poi presentato alla compagnia aerea per ottenere l’autorizzazione al viaggio in cabina.
@eldestape Conocé a Horus, el Gran Danés que se volvió viral por viajar en la cabina de un avión 🥹 #perro #avion #grandanes #mexico ♬ sonido original – El Destape
Secondo le normative della compagnia Viva Aerobús e di altre compagnie che ammettono gli ESA a bordo, gli animali certificati possono viaggiare senza essere collocati in trasportini o nella stiva, purché siano rispettati determinati requisiti. Tra questi, la presentazione della documentazione ufficiale e il rispetto delle normative sanitarie. Dennia ha spiegato: “Ho il certificato della compagnia aerea. Dovevo essere in regola con tutte le vaccinazioni e le sverminazioni. Non mi hanno chiesto di essere addestrato a fare i bisogni fuori casa perché sarebbe stato impossibile, visto che adoro giocare ovunque. Inoltre, non mi hanno obbligato a indossare museruola o guinzaglio, perché non sono un cane aggressivo.”
Il caso di Horus ha suscitato grande interesse anche perché non tutti i paesi riconoscono ufficialmente gli ESA. Negli Stati Uniti, gli animali da supporto emotivo sono regolamentati e riconosciuti dallo Stato, mentre in Italia non esiste una normativa specifica né un registro ufficiale per questi animali. Tuttavia, alcune compagnie aeree consentono comunque il loro imbarco, previa presentazione della documentazione richiesta.
Sul profilo TikTok di Dennia, sono stati pubblicati altri video con consigli per chi desidera portare un animale da supporto emotivo in viaggio. La procedura, secondo quanto spiegato, richiede principalmente il certificato medico rilasciato da specialisti come psicologi o psichiatri e l’approvazione della compagnia aerea. È necessario contattare direttamente gli uffici competenti del vettore per prenotare il posto e fornire tutta la documentazione necessaria.



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