Il brigadiere Carlo Legrottaglie, veterano stimato dell’Arma dei Carabinieri, ha perso la vita durante un servizio di pattugliamento nella zona industriale di Francavilla Fontana. Mancavano soltanto pochi giorni al suo pensionamento – «ultimi quattro giorni», come lui stesso aveva scherzato – e il suo ruolo di punto di riferimento per colleghi e cittadini ne faceva un professionista sincero e appassionato.
Il tragico episodio si è verificato ieri mattina, quando la pattuglia della radiomobile, composta da Legrottaglie e un collega, ha notato una vettura sospetta. Dopo un inconsueto scambio di sguardi con gli occupanti, i due carabinieri si sono avvicinati per effettuare un controllo. All’improvviso, i sospetti sono fuggiti a bordo del veicolo, compiendo manovre pericolose, tra cui una contromano, mettendo in pericolo traffico e pedoni.
Il momento decisivo è arrivato quando la vettura dei fuggitivi si è schiantata contro un palo della rete elettrica, poco dopo un passaggio a livello. Gli occupanti del veicolo hanno quindi abbandonato l’auto e si sono dileguati a piedi. Legrottaglie, dimostrandosi ancora una volta pronto all’intervento, è stato il primo a intervenire nei confronti di uno dei malviventi. Ne è scaturito un conflitto a fuoco, in cui Carlo è stato colpito mortalmente all’addome. Nonostante fosse ferito, il malvivente è riuscito a fuggire insieme al complice attraverso le campagne circostanti.
Il collega che lo aveva affiancato inizialmente ha cercato di proseguire l’inseguimento, ma ha dovuto desistere per prestare soccorso: «sono attimi di disperazione – ha rivelato in seguito –, era strano soccorrere un tuo collega, che ti guardava fissamente e ti chiedeva aiuto». Una descrizione che lascia emergere con forza il dramma umano vissuto in quei momenti concitati.
Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, i quali hanno praticato ripetuti massaggi cardiaci, ma purtroppo senza esito. Nel frattempo, i carabinieri hanno identificato i responsabili del delitto: uno dei due rapinatori è deceduto durante la giornata, mentre l’altro è stato rintracciato e fermato in una masseria nella zona di Brindisi.
Subito dopo l’accaduto, è intervenuto il luogotenente Marco Guardo, comandante della radiomobile di Francavilla Fontana, che ha voluto condividere con Fanpage.it un ricordo commosso del collega perduto. Di Legrottaglie ha detto: «era una persona veramente splendida. Non lo dico perché sono il suo comandante e lo conosco dal 2016… vigoroso, energico, non sembrava avesse i suoi sessant’anni».
Il luogotenente ha raccontato che i colleghi affettuosamente lo chiamavano “zio Carlo” o “zio Carletto” per la sua natura di figura matura e paterna, sempre pronta a offrire sostegno e guida. Una presenza rassicurante, un punto di riferimento per l’intero reparto: «lo definisco un’icona di questo reparto, una persona che ha sempre creduto in questa professione, non come mestiere ma come vocazione».
Dalle parole del comandante emergono anche dettagli sul rapporto tra Carlo e la sua famiglia: sposato e padre di due figlie, alternava i suoi turni alla dedizione ai cari. «La sua vita era casa‑lavoro, lavoro‑casa», ha ricordato Guardo, sottolineando il legame forte tra il carabiniere e gli affetti. Solo ieri, durante il servizio pomeridiano, Legrottaglie aveva scherzato: «Comandante, abbiamo finito, siamo al giro di boa».
L’ultimo turno di un uomo che vide nella sua attività una missione, non un semplice lavoro. Un professionista del pronto intervento, costantemente impegnato a tutelare la sicurezza dei cittadini nelle campagne di Brindisi. Il suo servizio a Francavilla Fontana, iniziato nel 2016, lo aveva reso ben noto e apprezzato da colleghi e comunità.
Le forze dell’ordine, pur sconvolte dal lutto, hanno annunciato che proseguiranno il loro operato con rinnovata determinazione. «Noi siamo abituati a soccorrere il cittadino», ha dichiarato il luogotenente. Ma questa volta il soccorso si è rivolto verso un collega, nel momento in cui la tragedia si è consumata.
Proprio quella richiesta di aiuto, lo sguardo pieno di fiducia verso il collega, resterà impresso nella memoria di chi ha condiviso quegli ultimi istanti. Un attimo di umanità e dolore, che mostra quanto il carabiniere fosse non solo un professionista, ma prima di tutto una persona capace di guardare negli occhi e chiedere aiuto nel momento del bisogno.
L’intera comunità di Francavilla Fontana e gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri attendono ora i funerali di Carlo Legrottaglie, previsto nella sua città, dove amici, familiari, colleghi e cittadini si raduneranno per rendere omaggio a un servitore dello Stato, caduto nell’adempimento del suo dovere, a pochi giorni dal meritato riposo.
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