Il 30 maggio scorso, a Cisterna di Latina, si è verificato un tragico episodio che ha portato alla morte di Massimiliano Abbruzzese, 53 anni. L’uomo è stato accoltellato in piazza Amedeo di Savoia durante un acceso diverbio con un anziano di 80 anni. La lite sarebbe scaturita da un debito di 80 euro che la vittima aveva con il suo aggressore.
Secondo quanto emerso dalle indagini, lo scontro tra i due sarebbe degenerato rapidamente. Abbruzzese, durante la discussione, avrebbe colpito l’anziano con uno schiaffo. Quest’ultimo, in risposta, avrebbe estratto un coltello e ferito ripetutamente il 53enne in diverse parti del corpo, colpendo in particolare l’addome e il collo. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Dopo l’attacco, Abbruzzese è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria Goretti, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. Nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo è deceduto dieci giorni dopo a causa delle gravi ferite riportate.
Le forze dell’ordine, intervenute tempestivamente sul luogo dell’aggressione, hanno identificato e fermato l’ottantenne responsabile dell’attacco. Gli agenti hanno recuperato l’arma utilizzata, un coltello, che è stato successivamente sequestrato dalla polizia scientifica per gli accertamenti del caso. Gli investigatori hanno lavorato per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’accaduto, raccogliendo testimonianze e analizzando le prove raccolte sulla scena del crimine.
Inizialmente, l’anziano era stato accusato di tentato omicidio. Tuttavia, con la morte di Abbruzzese, l’accusa è stata aggravata a omicidio volontario. La procura di Latina ha aperto un fascicolo per indagare sull’accaduto e determinare tutte le responsabilità legate a questo drammatico evento.
Il caso ha suscitato grande sconcerto nella comunità locale. Piazza Amedeo di Savoia, solitamente frequentata da residenti e passanti, è stata teatro di un episodio che ha scosso profondamente i cittadini di Cisterna di Latina. La vicenda mette in luce quanto rapidamente una lite possa degenerare in violenza con conseguenze tragiche.
Le autorità hanno sottolineato l’importanza di affrontare i conflitti in modo pacifico e hanno ribadito la necessità di prevenire episodi di violenza attraverso il dialogo e il rispetto reciproco. Nel frattempo, la giustizia farà il suo corso per accertare tutte le responsabilità e fornire risposte alla famiglia della vittima.
Massimiliano Abbruzzese lascia un vuoto nella sua comunità e tra i suoi cari. La sua morte rappresenta una perdita dolorosa e un monito sui rischi legati alla violenza. Il caso continuerà a essere seguito con attenzione nei prossimi mesi, mentre si attende il processo che vedrà imputato l’anziano accusato dell’omicidio.
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