Una madre australiana, Krystal Maeyke, di 39 anni e madre di un dodicenne, ha convissuto per mesi con dolori addominali acuti, sudorazioni notturne, stanchezza cronica e perdita di appetito, sintomi inizialmente attribuiti allo stress o a un’intolleranza alimentare. Finché un episodio di dolore insostenibile l’ha costretta a farsi trasportare in elicottero per oltre 450 km all’ospedale di Alice Springs .
Negli esami eseguiti la notte del 30 maggio 2023, la diagnosi è stata impietosa: cancro intestinale al quarto stadio con metastasi diffuse al fegato, alle ovaie e nella cavità addominale. Il medico le ha comunicato: “Hai il cancro. È ovunque”, parole che ancora affollano la sua mente (). In quel momento, Krystal ha realizzato quanto fosse grave la situazione.
Nonostante uno stile di vita sano e nessuna familiarità oncologica nota, la 39enne si è ritrovata a combattere una malattia aggressiva. Si rimprovera di non aver dato peso ai segnali, in particolare alle sudorazioni notturne che scambiava per calura estiva e i dolori addominali ricorrenti . Ammette: “Pensavo non fosse nulla di serio” ().
Oggi, tra sessioni di chemioterapia e sofferenze fisiche, è diventata una portavoce della prevenzione su TikTok, dove condivide la sua vicenda con quasi 50.000 follower. Il suo scopo è diffondere consapevolezza sui sintomi del tumore intestinale, spesso banalizzati: “dolore addominale, sanguinamento rettale, variazioni delle abitudini intestinali, stanchezza” ().
Il vero tormento, afferma, non è il malessere fisico, ma la prospettiva di poterlo lasciare, da sola, suo figlio Maison, di 12 anni. “Il vero peso della mia lotta non è il mio corpo che cede, ma l’idea di poter perdere Maison” (). Per supporto alla sua famiglia ha aperto anche una campagna su GoFundMe ().
Questo caso non è isolato. Dati recenti indicano un aumento significativo del carcinoma del colon in under 50 in 27 Paesi su 50 analizzati. Oltre all’obesità, tra le possibili cause si segnalano inquinamento, microplastiche e alterazioni nutrizionali (). Il trend è preoccupante: anche soggetti in buone condizioni fisiche si ammalano, talvolta in modo aggressivo.
Krystal lancia un avvertimento chiaro: anche una vita sana può nascondere “un mostro silenzioso”. Il suo messaggio è un appello a non ignorare sintomi apparentemente lievi ma persistenti. Ascoltarsi, dice, potrebbe salvare la vita.
La sua testimonianza evidenzia quanto la tempestività nella diagnosi sia cruciale. Attenzione a traumi addominali ripetuti, sudorazioni notturne ingiustificate, stanchezza cronica: sono segnali da indagare, non sottovalutare. In presenza di tali disagi, affidarsi a un medico per visite, esami del sangue e screening può fare la differenza.
Il caso di Krystal Maeyke è una lezione e insieme un grido corale per la prevenzione: non c’è sicurezza assoluta nello stile di vita; ma se impariamo a riconoscere i segnali, possiamo agire in tempo.
Vuoi approfondire i sintomi da non sottovalutare o conoscere le modalità di prevenzione e screening attualmente disponibili? Scrivimi e ti guiderò nei prossimi approfondimenti.
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