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Una bambina di tre anni si risveglia al suo funerale dopo che i medici l’hanno dichiarata morta per un’infezione intestinal



Mentre i partecipanti al funerale informavano la donna che stava avendo delle allucinazioni, che le impedivano di aprire il pannello di vetro della bara di Camila, Roxana Martinez Mendoza, un partecipante al funerale si è accorto che era appannato.



Dopo essere stata dichiarata morta per errore dai medici, una bambina di tre anni si è risvegliata durante il suo funerale. Secondo il quotidiano regionale El Universal, l’incidente è avvenuto il 17 agosto in Messico.
Camila Roxana Martinez Mendoza, la madre della bambina, ha accusato l’ospedale locale di negligenza per averla informata della morte della figlia. A Villa de Ramos, suo luogo di nascita, la famiglia della bambina l’ha portata in ospedale dopo che aveva lamentato mal di stomaco, vomito e febbre.

La madre della bambina, Mary Jane Mendoza, aveva ricevuto dal pediatra locale l’indicazione di portarla in un ospedale più grande. Tuttavia, mentre la bambina di tre anni veniva dimessa, il medico le aveva anche prescritto del paracetamolo.
Secondo quanto riportato da El Universal, la madre di Camila si sarebbe rivolta a un altro medico dopo che le sue condizioni continuavano a peggiorare. Quest’ultimo le aveva consigliato di dare alla bambina frutta e acqua, e le aveva prescritto una ricetta diversa.

La famiglia della ragazza l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale dopo aver notato che le sue condizioni non miglioravano.Secondo la madre, citata dal New York Post, il personale dell’ospedale ha impiegato un po’ di tempo per somministrarle l’ossigeno. I medici le hanno somministrato fluidi per via endovenosa per dieci minuti prima di rimuoverli e chiedere alla signora Mendoza di “lasciarla riposare in pace”, secondo quanto riportato dalla pubblicazione.

La morte della ragazza è stata ufficialmente attribuita dai medici alla disidratazione. Il giorno dopo, durante il funerale, la signora Mendoza notò uno strano offuscamento di un pannello di vetro all’interno della bara della figlia. Secondo il Post, i presenti avevano inizialmente respinto le sue affermazioni, sostenendo che si trattasse di “allucinazioni” dovute alla sua incapacità di affrontare la morte della figlia.
Tuttavia, la nonna di Camila notò che gli occhi della nipote si contraevano e, con sorpresa, si rese conto che aveva un battito cardiaco.Secondo l’articolo del Post, la ragazza è stata nuovamente trasportata in ospedale in ambulanza, dove è stata confermata la sua morte dopo un altro fallito tentativo di recuperarla a causa di un edema cerebrale.

La signora Mendoza ha ora intentato una causa contro i medici che l’hanno dichiarata morta. La paziente ha dichiarato a El Universal di non nutrire alcun rancore nei confronti del personale medico, ma di volerli ritenere responsabili per garantire che “ciò che accade non si ripeta”.

Il procuratore generale dello Stato di San Luis Potosi ha avviato un’indagine.



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