Una tragica vicenda ha colpito Scott County, negli Stati Uniti, dove una bambina di un anno è morta a causa di fame e disidratazione dopo essere stata lasciata dalla madre, Alyssa Wehmeyer, in condizioni precarie per un lungo periodo di tempo. La giovane madre di 21 anni è accusata di negligenza e attualmente si trova in custodia in attesa di processo.
Secondo le informazioni fornite dalle autorità, la madre ha lasciato la sua bambina senza cibo e acqua per circa 43 ore. Durante un interrogatorio con la polizia, Wehmeyer ha spiegato di aver allattato la figlia per l’ultima volta il 26 febbraio, due giorni prima della scoperta del corpo della piccola. Il ritrovamento è avvenuto il 28 febbraio, quando gli agenti del dipartimento di polizia sono intervenuti presso l’abitazione della donna, trovando la bambina disidratata e con segni evidenti di malnutrizione.
All’arrivo degli agenti, la situazione era già critica: la piccola presentava «pochissime quantità di cibo nello stomaco» e «irritazioni sul corpo». Durante l’interrogatorio, Wehmeyer ha ammesso di non aver cambiato il pannolino della figlia per 19 ore consecutive, giustificando la sua inattività con un’emicrania che l’aveva colpita. Ha dichiarato di essersi presa un momento di riposo, assumendo un farmaco e addormentandosi mentre era a casa da sola con la bambina.
I documenti del tribunale hanno rivelato che, la mattina del 28 febbraio, la piccola si era svegliata piangendo intorno alle 2 di notte. In quel momento, Wehmeyer l’aveva tenuta in braccio per circa 30-40 minuti. Tuttavia, solo nel pomeriggio dello stesso giorno, intorno all’una, la madre ha controllato nuovamente la figlia, notando che le labbra della bambina erano blu e che non respirava. Questo tragico ritardo ha avuto conseguenze fatali.
Le indagini hanno evidenziato che la madre non aveva precedenti penali, ma la gravità della situazione ha portato all’arresto di Wehmeyer con l’accusa di negligenza e abbandono di minore. Attualmente, si trova in custodia con una cauzione fissata a circa 92mila euro. La comunità locale è scossa da questo evento, che ha sollevato interrogativi sulle responsabilità genitoriali e sul benessere dei bambini.
La morte della bambina ha messo in luce la necessità di un maggiore supporto per le famiglie in difficoltà e di monitoraggio da parte dei servizi sociali. Le autorità stanno esaminando la situazione per capire se ci siano stati segnali di allerta precedenti che avrebbero potuto prevenire questa tragedia.
Il caso di Alyssa Wehmeyer è ora sotto la lente d’ingrandimento della giustizia, mentre la comunità si unisce nel dolore per la perdita di una vita così giovane e innocente. La vicenda rappresenta un triste promemoria dell’importanza di prendersi cura dei più vulnerabili e di garantire che ogni bambino abbia accesso a cibo, acqua e amore.
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