Quella che doveva essere una giornata di gioia si è trasformata in un dramma per Stefanos Kemos, un giovane di 30 anni originario di Trikala, nel nord-est della Grecia. Il futuro sposo ha perso la vita annegando mentre festeggiava il suo addio al celibato sull’isola di Lefkada. L’episodio è avvenuto domenica 25 maggio, quando il mare, agitato da condizioni meteorologiche avverse, si è rivelato fatale.
Stefanos e i suoi amici si trovavano sulla spiaggia di Kathisma, nota per la sua bellezza ma anche per le insidiose correnti marine. Improvvisamente, le onde hanno travolto il giovane, lasciando i suoi compagni impotenti di fronte alla tragedia. Nonostante i tentativi disperati di soccorso, il mare lo ha risucchiato in pochi istanti.
Le squadre di emergenza, tra cui la Guardia Costiera e i vigili del fuoco, sono intervenute rapidamente per cercare di salvarlo. Dopo essere stato recuperato dall’acqua, Stefanos è stato trasportato d’urgenza in ospedale in ambulanza, ma purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso poco dopo l’arrivo.
Il giovane avrebbe dovuto sposarsi il 17 giugno. La sua fidanzata si trovava anch’essa a Lefkada nello stesso periodo, impegnata nei festeggiamenti per il proprio addio al nubilato. La notizia ha colpito profondamente l’intera comunità di Trikala, dove la famiglia di Stefanos è molto conosciuta. Suo padre è un imprenditore nel settore automobilistico.
Questo tragico evento non è un caso isolato. Solo poche settimane prima, un’altra morte improvvisa ha scosso l’opinione pubblica, stavolta a Benidorm, in Spagna. Il 22 marzo, un uomo britannico di 29 anni, originario di Halifax e padre di un bambino, è deceduto durante il proprio addio al celibato in circostanze altrettanto drammatiche.
Secondo quanto riportato, il giovane si trovava nel bar Funky Flamingo insieme ai suoi amici quando ha perso l’equilibrio cadendo all’indietro da uno sgabello. La caduta gli ha provocato un grave trauma cranico dopo aver battuto violentemente la testa sul pavimento. Il gestore del locale, Gaston Luciano, ha raccontato: “Si è accasciato a terra all’improvviso. È stato terribile. I suoi amici erano sotto shock. Abbiamo cercato di rianimarlo, abbiamo fatto tutto il possibile”.
Nonostante i tentativi immediati di rianimazione da parte dei presenti e l’intervento dei paramedici, che hanno somministrato un’iniezione di adrenalina e proseguito con le manovre di soccorso per oltre quindici minuti, il giovane non ha ripreso conoscenza. La polizia spagnola ha confermato il decesso e ha dichiarato: “Possiamo confermare che un uomo ha avuto un grave malore ed è morto sul posto. È stato soccorso da chi era presente e poi dai sanitari, ma non c’è stato nulla da fare. Le cause mediche esatte del decesso non sono ancora note”.
Secondo alcune fonti, la vittima britannica aveva sofferto in passato di problemi cardiaci, incluso un infarto avvenuto alcuni anni prima.
Questi due tragici episodi mettono in evidenza quanto situazioni che dovrebbero essere motivo di festa possano trasformarsi improvvisamente in tragedie. La perdita di Stefanos Kemos e del giovane britannico lascia un vuoto nelle loro famiglie e nelle rispettive comunità, sottolineando l’importanza della prudenza e della sicurezza durante momenti di celebrazione.
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