Bhoomi Chauhan, una 28enne di nazionalità indiana, si è salvata da un destino tragico per un ritardo di soli dieci minuti. La giovane avrebbe dovuto prendere il volo AI-171 della compagnia Air India, decollato dall’aeroporto Sardar Vallabhbhai di Ahmedabad, in India, ma non è riuscita a salire a bordo a causa del traffico intenso che l’ha bloccata mentre si dirigeva allo scalo.
L’aereo, un Boeing 787 Dreamliner, è precipitato poco dopo il decollo, causando la morte di centinaia di persone, inclusi passeggeri e individui a terra. Il bilancio attuale parla di 265 vittime, comprendendo 24 persone che si trovavano nel residence per studenti colpito dall’incidente.
La studentessa, che stava trascorrendo una vacanza in India ed era pronta a rientrare in Inghilterra, ha raccontato la sua esperienza ai media locali e internazionali. “Dopo aver appreso la notizia, ho iniziato a tremare forte. È un miracolo”, ha dichiarato Chauhan alla BBC. La donna ha mostrato la sua carta d’imbarco digitale, che riportava il posto assegnato in classe economica, il 36G.
Chauhan, residente a Bristol con il marito, ha spiegato di aver lasciato l’aeroporto frustrata e arrabbiata per il ritardo che le aveva fatto perdere il volo. “Mi sono arrabbiata molto con l’autista del taxi e ho lasciato l’aeroporto frustrata. Quando ho perso il volo, ero demoralizzata. L’unica cosa che pensavo era: ‘Se fossi partita un po’ prima, sarei salita sull’aereo’”. Poco dopo, mentre si trovava in un locale a bere del tè, ha ricevuto una telefonata che le ha comunicato la notizia dello schianto. “Per me è davvero un miracolo”, ha aggiunto.
L’incidente ha avuto un solo sopravvissuto tra i 242 passeggeri: un cittadino britannico di origine indiana che è stato miracolosamente estratto vivo dai rottami. Le autorità locali hanno dichiarato che le operazioni di recupero dei corpi sono ancora in corso e che i test del DNA saranno fondamentali per identificare le vittime. Il vice commissario di polizia, Kanan Desai, ha confermato che i lavori sul posto proseguono senza sosta.
Nel frattempo, gli investigatori indiani hanno recuperato la scatola nera dell’aereo, che si trovava su un tetto vicino al luogo dello schianto. Questo dispositivo registratore dei dati di volo sarà cruciale per determinare le cause dell’incidente. Il Ministro dell’Aviazione Civile, Ram Mohan Naidu, ha dichiarato sui social media che l’Aircraft Accident Investigation Bureau sta lavorando “a pieno ritmo” per fare chiarezza sulla tragedia.
L’ente dell’aviazione civile indiana (DGCA) ha disposto ispezioni straordinarie su tutti i Boeing 787-8 e 787-9 Dreamliner operati nel Paese. Queste verifiche inizieranno dal 15 giugno e continueranno “fino a nuovo ordine”, come indicato dalle autorità.
L’incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei voli in India e sull’affidabilità dei modelli Boeing coinvolti. Tuttavia, l’attenzione rimane concentrata sulla ricostruzione degli eventi che hanno portato al disastro e sul supporto alle famiglie delle vittime.
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