La scomparsa improvvisa di Serena, un’anziana di 85 anni residente a Roma, ha fatto scattare l’allarme delle forze dell’ordine quando le sue due figlie hanno notato che l’anziana era sparita da casa, lasciando dietro di sé i farmaci salvavita necessari per la sua terapia quotidiana . La preoccupazione è cresciuta rapidamente e un’indagine immediata ha preso avvio.
Gli agenti Vittorio e Alessio, del Commissariato Porta Pia, hanno raccolto la denuncia e analizzato in modo tempestivo i dati del telefono di Serena, riuscendo a risalire all’ultima cella telefonica agganciata nei pressi del porto di Civitavecchia . In meno di 24 ore dall’allarme, gli agenti hanno localizzato Serena già a bordo del traghetto diretto in Sardegna, riuscendo a fermare l’imbarco prima che la nave salpasse .
Il desiderio dell’anziana di “tornare a rivedere il mare” nella sua isola natale l’ha spinta ad allontanarsi dopo un litigio con una delle figlie, definendolo lei stessa un “ultimo viaggio” verso ciò che ama . Le figlie, profondamente grate, hanno scritto una lettera al Questore di Roma, ringraziando Vittorio e Alessio per “empatia, tenacia e perseveranza” dimostrate nelle ricerche .
Questa vicenda sottolinea non solo l’efficacia dell’uso della tecnologia di localizzazione telefonica, ma anche la dedizione degli operatori di polizia nel gestire situazioni potenzialmente drammatiche con delicatezza e umanità. Il ritrovamento di Serena ha evitato complicazioni dovute alla mancanza dei farmaci salvavita, probabilmente decisivo per la sua incolumità .
Le figlie — Micaela e Barbara — hanno espresso il loro sollievo per l’esito positivo: “Non li scorderò mai, vi sarò per sempre grata”, si legge nella lettera inviata al Questore . Il lieto fine, con il ritorno a casa e l’abbraccio tra madre e figlie, mette in luce quanto sia fondamentale la sinergia tra segnalazione tempestiva, investigazione tecnica e approccio empatico.
Questa dinamica appare un esempio di prontezza ed efficienza nella gestione delle emergenze: interventi rapidi, analisi telefonica determinante, controllo puntuale delle rotte marittime. A far emergere, ancora una volta, il valore cruciale del 112 come primo canale per attivare il dispositivo di soccorso nei momenti critici.
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