Un grave incidente si è verificato questa mattina presso un distributore di benzina situato in via dei Gordiani, a Roma, dove un’esplosione ha provocato il ferimento di 45 persone. Tra queste, si contano 24 civili, 11 agenti della polizia di Stato, un carabiniere, sei vigili del fuoco e tre operatori sanitari. Nonostante la gravità dell’evento, nessuno dei feriti è in pericolo di vita, sebbene cinque siano stati classificati come gravi.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe stato causato da una fuga di gas proveniente da un’autocisterna di GPL durante le operazioni di scarico. La fuoriuscita di gas ha innescato un primo incendio seguito da una deflagrazione, che ha poi provocato una seconda esplosione. Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorritori, tra cui i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, che hanno lavorato per mettere in sicurezza l’area e prestare assistenza alle persone coinvolte.
Tra i feriti più gravi si segnalano il gestore del distributore, che ha riportato ustioni su diverse parti del corpo ed è stato trasportato all’ospedale Sant’Eugenio, e un cittadino estratto dalla sua auto in fiamme dai carabinieri. Quest’ultimo è stato ricoverato presso l’ospedale Casilino grazie al tempestivo intervento degli agenti. Anche un poliziotto è stato ricoverato in codice rosso nel reparto di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni.
Il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino, ha fornito ulteriori dettagli sull’incidente: “Durante le operazioni di rifornimento c’è stata la fuoriuscita di GPL che ha invaso l’area del distributore e si è innescata, provocando la prima deflagrazione. Sono scaturiti piccoli incendi al di fuori del perimetro dello rifornimento.” Mannino ha sottolineato che la situazione avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi se non fosse stato per l’intervento tempestivo delle squadre di soccorso.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato sul luogo dell’esplosione insieme al questore della città, Roberto Massucci, per monitorare la situazione e offrire supporto alle persone coinvolte. Entrambi hanno dichiarato che le indagini sono ancora in corso per chiarire le cause precise dell’incidente.
Gli ospedali romani coinvolti nell’accoglienza dei feriti sono il Casilino, il San Giovanni, il Sant’Eugenio e l’Umberto I. Molti dei pazienti sono stati dimessi dopo aver ricevuto le cure necessarie, mentre altri rimangono ricoverati per ulteriori accertamenti. Tra i dimessi ci sono anche cittadini che hanno riportato traumi leggeri, ustioni superficiali o ferite causate dall’esplosione, come nel caso di persone colpite da vetri rotti.
Un episodio particolarmente significativo riguarda il salvataggio effettuato dai carabinieri, che hanno estratto un uomo dalla sua auto avvolta dalle fiamme. Il gesto eroico è stato lodato dalle autorità locali e ha evidenziato il coraggio e la prontezza degli agenti intervenuti sul posto.
Le operazioni di soccorso sono state rese più difficili dalla presenza di piccoli incendi che si sono sviluppati al di fuori del perimetro del distributore. Tuttavia, grazie alla collaborazione tra vigili del fuoco, polizia e operatori sanitari, la situazione è stata gestita con efficienza, evitando ulteriori complicazioni.
Al momento, le autorità stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabilità. La zona interessata dall’esplosione rimane sotto controllo, mentre continuano le verifiche tecniche per garantire la sicurezza dell’area.
L’accaduto ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato interrogativi sulla gestione delle operazioni di rifornimento presso i distributori di benzina. La speranza è che eventi simili possano essere prevenuti in futuro attraverso misure di sicurezza più rigorose.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, il bilancio definitivo dell’incidente sembra confermare che, nonostante la gravità della situazione, tutte le persone coinvolte sono fuori pericolo di vita. Le autorità locali e nazionali stanno seguendo con attenzione l’evolversi della vicenda per garantire supporto ai feriti e alle loro famiglie.
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