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Italo Bocchino, durante un confronto con Antonio Padellaro al Festival di Polignano a Mare, critica il murales dedicato a Michela Murgia, suscitando proteste e polemiche



Un acceso dibattito si è svolto al Festival “Il libro possibile” a Polignano a Mare, dove l’ex deputato di Alleanza Nazionale, Italo Bocchino, e il giornalista Antonio Padellaro si sono confrontati su temi politici e culturali. Al centro della discussione è finito il murales dedicato alla scrittrice Michela Murgia, inaugurato un anno fa a Roma, che ha generato non poche tensioni tra i due interlocutori e il pubblico presente.



Durante il confronto, Bocchino ha espresso parole molto critiche nei confronti di Murgia, utilizzando il tema del murales per attaccare le scelte politiche della Sinistra e del Partito Democratico. Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni forti da parte del pubblico e dello stesso Padellaro, che ha definito inappropriato il tono usato dall’ex deputato.

Nel corso dell’incontro, dopo aver discusso di argomenti come il Governo Meloni e le politiche della Sinistra, Bocchino ha commentato il murales dedicato alla scrittrice con queste parole: “Inaugurare il murales della Murgia, ma chi se ne frega, ma chi se ne frega della Murgia, gli italiani sono preoccupati di altro. Ma gli italiani sono preoccupati per la sicurezza e per l’immigrazione non per la Murgia, se ne fregano. La Sinistra ha perso il treno della Storia”. Le affermazioni hanno immediatamente provocato una forte reazione tra i presenti, che hanno manifestato il loro dissenso con cartelli critici nei confronti del Governo Meloni e bandiere della Palestina.

La scrittrice Michela Murgia, scomparsa nell’agosto 2023 a causa di un tumore, era nota per le sue posizioni politiche e culturali, spesso critiche nei confronti delle Destre italiane. In particolare, aveva definito “fascista” l’attuale Governo guidato da Giorgia Meloni, suscitando polemiche e attacchi da parte di esponenti politici vicini alla Destra. In un’intervista, Murgia aveva dichiarato: “La queerness familiare è una cosa che esiste e raccontarla è una necessità sempre più politica, con un governo fascista che non riconosce altro modello che il suo”, parole che avevano alimentato il dibattito pubblico.

L’inaugurazione del murales dedicato alla scrittrice, avvenuta lo scorso anno a Roma, aveva visto la partecipazione di figure di spicco come il sindaco Roberto Gualtieri e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Il murales rappresenta un omaggio alla memoria e al lavoro culturale di Murgia, che nei suoi libri e interventi pubblici ha affrontato temi come l’identità, la politica e le discriminazioni.

Le parole di Bocchino sono state percepite da molti come una mancanza di rispetto verso una figura che non può più rispondere alle critiche. Durante il confronto al Festival, Padellaro ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento dell’ex deputato, arrivando persino a minacciare di abbandonare l’incontro. Il pubblico in platea ha sostenuto il giornalista con applausi e manifestazioni di dissenso nei confronti delle dichiarazioni di Bocchino.

Il dibattito sul murales e sulla figura di Michela Murgia si inserisce in un contesto più ampio di polarizzazione politica e culturale in Italia. La scrittrice sarda era diventata negli ultimi anni un simbolo delle battaglie progressiste, attirando sia consensi che critiche. La sua amicizia con lo scrittore Roberto Saviano, anch’egli spesso al centro delle polemiche politiche, aveva ulteriormente consolidato la sua posizione come voce critica nei confronti del Governo Meloni.

L’episodio accaduto a Polignano a Mare evidenzia quanto la figura di Murgia continui a generare discussioni anche dopo la sua scomparsa. Da un lato, c’è chi la considera un’icona culturale e politica; dall’altro, chi utilizza la sua immagine per criticare le scelte della Sinistra italiana. Tuttavia, le reazioni del pubblico dimostrano che il rispetto per una figura deceduta dovrebbe essere una priorità, indipendentemente dalle divergenze politiche.

In conclusione, il confronto tra Italo Bocchino e Antonio Padellaro ha messo in luce le tensioni politiche e culturali che attraversano l’Italia oggi. La memoria di Michela Murgia, celebrata attraverso il murales inaugurato a Roma, rimane al centro di un dibattito che riflette le divisioni tra Destra e Sinistra nel Paese.



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