Per molto tempo il tumore al fegato è stato considerato una malattia tipica delle persone anziane. Tuttavia, le statistiche più recenti rivelano un dato preoccupante: sono sempre di più i giovani a ricevere questa diagnosi.
In Vietnam, secondo i dati del Ministero della Salute, il tumore al fegato è al primo posto tra le neoplasie. Circa il 90% dei casi è rappresentato dal carcinoma epatocellulare (HCC). Secondo i dati Globocan 2020, nello stesso anno sono stati registrati 26.418 nuovi casi nel Paese, pari al 14,5% di tutte le diagnosi oncologiche, con il 77% dei pazienti di sesso maschile. Le morti correlate al tumore al fegato sono state 25.272, pari al 21% del totale dei decessi per cancro.
Il dato più allarmante è l’aumento dei casi tra i giovani: non sono rari i pazienti al di sotto dei 30 o 35 anni. Secondo gli esperti, questo trend è legato a stili di vita poco sani, obesità, abuso di alcol, epatiti virali e fegato grasso non alcolico (NAFLD), spesso dovuto a cattive abitudini alimentari.
La buona notizia è che, oltre a modificare lo stile di vita, introdurre alcuni alimenti nella dieta può ridurre sensibilmente il rischio di sviluppare un tumore al fegato.
I 7 alimenti che aiutano a proteggere il fegato
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Cereali integrali
Pane bianco, pasta raffinata e dolci favoriscono l’accumulo di grasso nel fegato. Al contrario, avena, riso integrale, orzo e miglio regolano la glicemia, supportano il microbiota intestinale e riducono l’infiammazione. Una dieta ricca di fibre abbassa il rischio di steatosi epatica, una delle principali cause di tumore al fegato. -
Verdure crucifere
Broccoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles contengono composti naturali come sulforafano e indolo-3-carbinolo, che attivano gli enzimi della detossificazione epatica. Consumare crucifere almeno tre volte a settimana rafforza la capacità del fegato di neutralizzare tossine e sostanze cancerogene. -
Caffè
Il consumo moderato di caffè è associato a un rischio ridotto di cirrosi e tumore al fegato. Merito di acido clorogenico e diterpeni, che contrastano l’infiammazione e la fibrosi epatica. Gli esperti consigliano fino a due tazze al giorno, evitando zuccheri eccessivi e panna. -
Frutti di bosco
Mirtilli, fragole, lamponi e ciliegie sono ricchi di polifenoli e antociani, antiossidanti che proteggono le cellule epatiche dallo stress ossidativo. Alcuni studi clinici dimostrano che gli estratti di frutti di bosco migliorano anche i livelli degli enzimi epatici. Una piccola porzione quotidiana, fresca o surgelata, è sufficiente. -
Tè verde
Ricco di catechine, il tè verde migliora il metabolismo dei grassi e riduce l’infiammazione del fegato. Le ricerche mostrano che chi lo consuma abitualmente ha un rischio inferiore di sviluppare tumori epatici. Una tazza tra i pasti è una sana abitudine preventiva. -
Alimenti ricchi di omega-3
I grassi trans e i fritti favoriscono l’infiammazione. Sostituirli con cibi ricchi di omega-3, come salmone, sardine, noci e semi di lino, migliora il fegato grasso, riduce i trigliceridi e abbassa il rischio di fibrosi. -
Aglio e cipolla
Oltre a essere ingredienti comuni in cucina, contengono composti solforati che stimolano la depurazione del fegato. L’aglio riduce l’accumulo di grasso e regola gli enzimi epatici, proteggendo anche dal danno al DNA, uno dei meccanismi che portano allo sviluppo del cancro.



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