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Flotilla, i senatori 5 Stelle scappano da Israele: “Preoccupati per gli italiani rimasti in galera”… ma li hanno mollati lì



Il senatore Marco Croatti, in merito ai momenti più difficili dell’arresto, ha dichiarato: “Siamo profondamente preoccupati per gli italiani rimasti nel centro di detenzione. Abbiamo trascorso una notte molto difficile e ora è fondamentale riportare a casa tutti”.



Al suo rientro a Fiumicino da un volo di linea proveniente da Tel Aviv, il senatore Marco Croatti (M5S), uno dei quattro parlamentari italiani che viaggiavano sulla Flotilla, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

Il senatore ha descritto i momenti trascorsi durante la notte: “Abbiamo vissuto una notte complessa e umanamente difficile, che vi racconteremo più dettagliatamente in seguito. È fondamentale mantenere alta l’attenzione e lavorare per ottenere la liberazione di tutti gli italiani attualmente detenuti in un centro identificato”.

Croatti ha inoltre dichiarato di aver incontrato “soltanto il console e il viceambasciatore questa mattina, poco prima della partenza dall’aereo. Pertanto, è essenziale che i media dedichino la giusta attenzione a questa situazione per garantire un’adeguata copertura mediatica”.

“Abbiamo viaggiato sempre insieme a tutti i membri della Flotilla. Siamo stati trattenuti in un centro dove siamo stati identificati, monitorati e controllati. Successivamente, siamo stati trasferiti in furgone verso il carcere. Siamo stati prelevati, fotografati e abbiamo dichiarato di stare bene, il che era vero. Infine, siamo stati riportati su altri furgoni”, ha aggiunto il senatore.

Il senatore ha concluso ricordando: “Ero con 22 persone, nessuna delle quali di nazionalità italiana”.



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