Durante il quarto di finale del torneo di tennis a Parigi, Jannik Sinner ha mostrato un lato inaspettato della sua personalità, manifestando frustrazione nei confronti del suo staff di supporto. Il campione azzurro, noto per il suo controllo emotivo, ha reagito in modo visibile durante il match contro Ben Shelton, in un momento che ha colto di sorpresa i suoi fan e osservatori.
La partita è iniziata in modo promettente per Sinner, che ha dominato il primo set con un punteggio di 6-3, grazie a due break. Tuttavia, nel secondo set, mentre si trovava in vantaggio 3-1, la situazione ha preso una piega inaspettata. Dopo aver perso il primo punto del suo turno di servizio, Sinner ha lanciato un chiaro segnale al suo staff, che si trovava a bordo campo, per ricevere sostegno. La sua richiesta è stata seguita da un deludente turno di servizio in cui ha ceduto il break a Shelton, restituendo immediatamente il vantaggio.
Pace fatta
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) October 31, 2025
Il clima di tensione è aumentato quando, al cambio di campo, Sinner ha espresso il suo disappunto in modo diretto. Rivolgendosi al suo team, ha esclamato: “Io faccio un break e voi ve ne state seduti”, aggiungendo un “fucking” per enfatizzare la sua insoddisfazione. Questo sfogo ha evidenziato la sua necessità di supporto e incitamento in un momento critico della partita. Mentre il preparatore atletico Umberto Ferrara ha cercato di motivarlo con un incoraggiante “alé alé, forza”, Darren Cahill, l’altro allenatore presente, è rimasto impassibile.
Nonostante il momento di tensione, Sinner ha saputo riprendersi rapidamente. Dopo aver gestito la situazione in campo, ha brekkato Shelton all’ottavo gioco del secondo set, chiudendo il parziale con un altro 6-3. Al termine della partita, il tennista ha sentito la necessità di chiarire le cose con il suo team, in particolare con Cahill, con il quale ha instaurato un rapporto di grande affetto e rispetto. L’abbraccio tra i due ha comunicato tutto ciò che c’era da dire, senza la necessità di parole.
La vittoria ha portato Sinner a una semifinale contro Alexander Zverev, un incontro che rappresenta una rivincita rispetto alla loro recente sfida a Vienna. La capacità di Sinner di gestire le emozioni e le pressioni del gioco è stata messa alla prova, ma la sua reazione ha dimostrato che anche i campioni possono avere momenti di vulnerabilità.
Questo episodio ha messo in luce non solo la determinazione di Sinner nel voler migliorare e ottenere risultati, ma anche l’importanza del supporto emotivo durante le competizioni ad alto livello. La sua reazione, sebbene impulsiva, è un riflesso della pressione che i tennisti professionisti affrontano e della necessità di un ambiente di sostegno, soprattutto in momenti critici.



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