La giornalista Costanza Tosi è stata oggetto di sequestro e minacce per un’ora all’interno di una macelleria islamica a Roubaix, in Francia, durante la realizzazione di un servizio giornalistico sulla significativa presenza islamica nella città, che supera il 40%, e sui numerosi indicatori di radicalizzazione. È stata inoltre costretta con la forza ad eliminare tutte le immagini registrate. Il resoconto completo dell’accaduto sarà trasmesso nella prossima puntata di “Fuori dal coro”, domenica 30 novembre alle ore 21.30 su Rete 4.
La nostra giornalista Costanza Tosi è stata sequestrata e minacciata per circa un’ora dentro una macelleria islamica a Roubaix, in Francia, mentre stava girando un servizio sulla forte presenza islamica in città (che supera il 40%) con molti segnali di radicalizzazione.
È stata… pic.twitter.com/CxwflPyG7S— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) November 28, 2025
Mercoledì 26 novembre, l’inviata di Fuori dal Coro, programma condotto da Mario Giordano su Rete 4, Costanza Tosi, è stata oggetto di sequestro all’interno di una macelleria halal situata a Roubaix, nel nord della Francia. La giornalista si trovava nella cittadina, caratterizzata da una significativa presenza della comunità musulmana, per realizzare un servizio sulla diffusione delle carni halal. Durante una visita presso uno dei negozi del centro, la sua attività giornalistica ha provocato una reazione violenta da parte di alcuni individui, che le hanno sottratto il telefono cellulare e l’hanno trattenuta per circa un’ora prima di consentirle di lasciare il locale. L’episodio sarà oggetto di ricostruzione da parte della redazione del programma durante la puntata in onda domenica 30 novembre su Rete 4.
La stessa Tosi, intervistata da La Verità, ha fornito una dettagliata ricostruzione dei fatti. La giornalista ha dichiarato di essere entrata nel negozio per porre alcune domande di rito al proprietario. I primi scambi, ha riferito, erano stati cordiali, fino a un improvviso cambio di atteggiamento da parte del proprietario. “Quando mi ha chiesto di appoggiare il telefono, ho pensato che non volesse essere ripreso. Ho fatto come mi ha chiesto, ma non mi aspettavo assolutamente quello che è successo in seguito”, ha dichiarato la Tosi.
L’uomo avrebbe sottratto il cellulare e, poco dopo, sarebbero intervenuti altri due individui. La Tosi ha descritto una scena concitata, durante la quale i tre tentavano di sbloccare il telefono. Da quel momento, la situazione è rapidamente degenerata. Quando la giornalista ha proposto di cancellare personalmente il video oggetto della loro preoccupazione, la risposta è stata un netto rifiuto. Al contrario, gli individui hanno insistito per ottenere il codice di sblocco, formulando minacce esplicite. “Il primo uomo ha minacciato di gettare il telefono nel tritacarne se non gli avessi fornito il codice”, ha affermato la Tosi.
A quel punto, la giornalista è stata fisicamente impedita di uscire dalla macelleria. “Nella stanza sono entrate alcune donne che hanno bloccato la porta, impedendomi l’uscita”, ha dichiarato. Nonostante i suoi tentativi di insistere sulla gravità della situazione, uno degli uomini le ha intimato: “Se continua, la colpirò”, mentre gli altri presenti ridevano.
Dopo oltre un’ora di intimidazioni e paura, la giornalista, allo stremo delle forze, ha ceduto, rivelando il codice di sblocco del telefono. Da quel momento, ha ripreso, “con il mio telefono hanno compiuto diverse azioni: hanno cancellato i video, hanno avuto accesso ai miei profili social e hanno fotografato i miei dati personali, al fine di identificarmi e conoscere la mia residenza. Ridevano di me per umiliarmi e perpetuare il clima di paura”. È stata quindi costretta a “chiedere scusa per tre volte”.
“Quando mi sono recata in caserma, gli agenti mi hanno accolta sottolineando che non avrei dovuto registrare quei video senza autorizzazione”, ha proseguito. Inoltre, “come fosse una cosa normale, mi hanno informata che, di solito, per accedere al quartiere in cui mi ero addentrata, è necessario ottenere il permesso preventivo dall’imam”, ha concluso la Tosi.



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