Mary Magdalene, una modella e influencer di 33 anni nota per la sua dipendenza dalla chirurgia plastica, è deceduta nel pomeriggio di martedì scorso in Thailandia, dove era arrivata da poche ore. È stata trovata senza vita in strada, sotto l’hotel in cui soggiornava a Patong, sulla costa occidentale dell’isola di Phuket. Poco prima della sua morte, aveva pubblicato un inquietante video sui social, tratto dalla scena del film The Truman Show, in cui il protagonista afferma: “Nel caso non ci vedessimo, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”.
Questi dettagli fanno ipotizzare un gesto volontario, così come il cambiamento del nome utente di uno dei suoi account Instagram in “MaryMagdaleneDied”. La polizia locale ha avviato le indagini e ha ordinato un’autopsia sul corpo della modella, il cui vero nome era Denise Ivonne Jarvis Gongora, per stabilire con precisione la causa della sua morte.
Secondo le informazioni fornite dalla polizia di Patong, il corpo di Mary Magdalene è stato scoperto dal personale dell’hotel davanti al parcheggio dell’edificio dopo le 13:50 del 9 dicembre. Un esame preliminare del balcone della stanza al nono piano, dove alloggiava, ha portato alla scoperta di un paio di infradito abbandonate, che gli investigatori ritengono appartenessero alla donna. Mary si era registrata solo venti minuti prima di morire, prenotando l’albergo fino al 10 dicembre.
La notizia della sua morte ha sorpreso e colpito il mondo dei social media, dove centinaia di messaggi di cordoglio sono stati espressi, incluso il sostegno da parte di numerosi personaggi noti dello spettacolo. Mary Magdalene vantava circa mezzo milione di follower grazie alla sua notorietà legata agli interventi di chirurgia plastica estremi e aveva monetizzato la sua fama iscrivendosi a OnlyFans. Qualche anno fa, aveva attirato l’attenzione dichiarandosi “autosessuale”, attratta esclusivamente da se stessa.
La modella si era sottoposta al suo primo intervento al seno all’età di 21 anni, dando inizio a una serie di operazioni estetiche invasive e tatuaggi che avevano completamente trasformato il suo aspetto. Molti dei suoi interventi erano illegali e spesso viaggiava in tutto il mondo per sottoporsi a queste procedure. In un post di due anni fa, aveva rivelato di sentirsi “intrappolata in un ciclo infinito” di chirurgia plastica, affermando di dover ricorrere costantemente ai bisturi per correggere gli effetti di interventi falliti.
La sua tragica morte solleva interrogativi non solo sulla sua vita e sulle sue scelte, ma anche sulle pressioni che molte persone, in particolare nel mondo della moda e dei social media, possono affrontare riguardo all’immagine corporea. Le indagini in corso potrebbero fornire ulteriori chiarimenti sulle circostanze che hanno portato alla sua morte e sull’impatto che la sua vita pubblica ha avuto sul suo benessere personale.
Le autorità stanno lavorando per raccogliere tutte le informazioni necessarie a comprendere meglio la situazione e a fare luce su eventuali fattori che hanno potuto contribuire a questo tragico evento. La comunità dei social media e i suoi fan attendono risposte, mentre la memoria di Mary Magdalene continuerà a vivere attraverso i suoi post e le sue interazioni online.



Add comment