Fiat, rottamazione e incentivi a Dicembre, vediamo nel dettaglio



In casa Fiat iniziano le nuove rottamazione per il mese di dicembre ed è pronta a mettere sul mercato molte iniziative e forti sconti. Ci sarà probabilmente anche una super rottamazione sotto le feste. La Fiat grande azienda italiana, sta scendendo in campo con nuove iniziative di incentivi per il mese di dicembre 2018 che punta ad aggredire il mercato.



Torna la “SuperRottamazione” per i marchi Fiat, Lancia e Abarth. L’iniziativa di Fiat Chrysler Automobiles permetterà così di sostituire la propria vecchia auto a condizioni particolarmente vantaggiose scegliendo tra i modelli disponibili in pronta consegna. Inoltre i clienti che intendono rottamare o sostituire la propria auto potranno beneficiare di piani finanziari appositamente dedicati.

Ma i vantaggi per chi decide di acquistare uno dei modelli Fiat, Lancia e Abarth entro il prossimo 30 novembre non finiscono qui poiché, grazie alla formula Be-Smart, sarà garantito il valore futuro della vettura acquistata con la possibilità di decidere, dopo 36 o 48 mesi, se tenerla oppure restituirla.

Ecco quindi qualche esempio pratico, il marchio Fiat, il finanziamento “SuperRottamazione” ad anticipo zero prevede la possibilità di mettersi al volante di una Panda al prezzo di 7.000 euro e con la tranquillità del valore futuro garantito dopo tre anni.

Stesso anticipo zero anche per la gamma 500 che grazie al finanziamento Be-Smart viene offerta a 9.950 euro, proposta a cui si aggiungono, su una selezione di vetture in pronta consegna, tutti gli optional in omaggio.

Su Tipo, diesel e benzina, con la possibilità di restituirla dopo tre o quattro anni con valore residuo garantito, si potrà acquistare la 5 porte da 11.900 euro, 4 porte da 10.900 euro e la Station Wagon da 13.000 euro.

La “SuperRottamazione” è disponibile anche per 500L a partire da 13.500 euro, senza dimenticare il crossover made in Italy 500X proposto a 15.000 euro con finanziamento “Be-Smart Meno1500”.

L’offerta del finanziamento “Meno1500” è rivolta anche alla Lancia Ypsilon ora al prezzo più basso di sempre, ovvero 8.750 euro in versione 5 porte, con climatizzatore, radio e comandi al volante.
Infine per mettersi al volante della nuova gamma Abarth 595 è previsto un anticipo pari a zero e una rata da 259 euro al mese, con la possibilità di restituirla dopo 4 anni.

“L’iniziativa dimostra, ancora una volta – sottolineano al quartier generale – la forte volontà di Fca di perseguire l’obiettivo di rinnovamento del parco circolante in Italia, notoriamente tra i più anziani d’Europa, con importanti benefici sulla sicurezza stradale e sull’impatto ambientale”.

E per segnalare al grande pubblico la nuova iniziativa, i marchi Fiat e Lancia si sono rivolti ancora una volta all’irrefrenabile Fabio Rovazzi.
Nello spot, a cura dell’agenzia Leo Burnett con la direzione di Sydney Sibilia per la casa di produzione Altoverbano, il poliedrico artista è l’interprete di un’avvincente avventura in cui veste i panni del capo di una banda alle prese con il colpo del secolo, ovvero il furto del gioiello di una collezione d’auto d’epoca: una Panda degli anni Ottanta, conservata all’interno di un caveau.
Un piano studiato nei minimi dettagli che porterà a una soluzione inaspettata: rottamarla, in modo da poter approfittare della SuperRottamazione. (m.r.)

La fine della versione diesel dell’utilitaria prodotta dalla Fca, già Fiat, è stata infatti ormai decisa il primo settembre, giorno in cui, stando a quanto pubblicato dalla rivista Automotive News Europe, la versione dotata del motore 1.3 Multijet della Fiat Panda sarebbe stata definitivamente archiviata. Già si conosce il modello che entrerà sul mercato al suo posto. Si tratta della mild-hybrid che dovrebbe riuscire a non far notare troppo il pensionamento di un modello che ha rappresentato un’era. Ormai finita. Vediamo come sarà questa versione mild-hybrid della Fiat Panda.

Ecco come sarà la nuova Panda

45 miliardi di investimenti, 28 nuove auto, 9 elettriche

Una variabile decisiva è poi rappresentata dalla progressiva conquista di quote di mercato da parte delle auto elettriche e dal progressivo abbandono dei veicoli alimentati a diesel. E per un brand come la Fiat si tratta di un passaggio epocale da gestire con le dovute accortezze proprio per via della clientela di riferimento. Va verso la chiusura l’epoca del motore diesel alimentato a gasolio. Tra i veicoli più inquinanti di questa categoria figurano i motori diesel privi di filtro antiparticolato e con una cattiva manutenzione. Per ridurre i rischi ambientali sono stati introdotti limiti alle emissioni di biossido di azoto, fissati in Europa al livello di 168 mg/km per i nuovi modelli in circolazione. Ma la tendenza prevalente è adesso quella di metterli definitivamente da parte. Non subito, ma la rotta è stata tracciata.

Nuove Fiat 500

Si accorciano i tempi per il rilascio della rinnovata Fiat 500X, una della vetture più attese nei prossimi mesi. Le immagini trapelate online (volontariamente o meno non importa) danno l’idea della strada della modernità seguita dal brand italiano. In fin dei conti sono già quattro anno che l’attuale generazione è sul mercato e, in tempi così rapidi e senza soste come quelli attuali, è inevitabile che ogni piccolo cambiamenti balzi subito all’occhio. Si tratta di foto e non di rendering, intendiamoci, per cui siamo ai limiti dell’ufficialità. Tuttavia è lecito credere che i cambiamenti possano essere ben maggiori, soprattutto negli interni, dover per ora non si registra un cambio di passo rispetto a quanto visto fino a questo momento. In ogni caso, i tempi sembrano adesso decisamente più corti prima di poter vedere da vicino la versione definitiva.

E così si concretizza anche quella che era stata una volontà molto chiara di Marchionne che infatti aveva chiaramente annunciato, nel corso dell’ultima fase alla guida della multinazionale dell’auto, la fine della produzione di auto a diesel per Fca entro il 2021. Questo sarebbe il primo passo, accelerato dalla nuova omologazione WLTP sulle emissioni entrata in vigore, non a caso, lo scorso 1° settembre.

Il condizionale è d’obbligo perché non ci sono al momento conferme ufficiali.  Se decisione rientra nel piano industriale che il Gruppo Fca aveva annunciato a giugno indicando la data del 2021 per lo stop delle vendite di auto alimentata a gasolio, l’annuncio di oggi potrebbe essere legato all’entrata in vigore proprio all’inizio di settembre delle nuove normative in tema di emissioni a livello mondiale. La domanda di Panda diesel, in ogni caso, si era ridotta ai minimi termini anche in considerane dei rumors sulla possibilità che molte amministrazioni locali avrebbero prima o poi vietato del tutto la circolazione della auto diesel nelle aeree urbane.

Il motore diesel sulla Panda aveva fatto il suo debutto in tempi decisamente diversi da quelli attuali, quando l’effetto “pompa” andava forte grazie anche al fatto che il gasolio non era ancora arrivato ai livelli di prezzi attuali tanto che era una delle motivazioni di acquisto anche di una citycar come la Panda. In seguito l’offerta sempre più interessante di motori a benzina a 3 cilindri, ideali soprattutto nel traffico urbano, aveva già già assestato un duro colpo ai piccoli diesel.

Ormai siamo nel pieno dell’estate, come ogni anno l’esito per partire è cominciato, moltissimi italiani partiranno per le vacanze. Come ogni anno, però, viene il dubbio amletico quanto pagherò la benzina e il diesel? Molte sono le attese Per il nuovo listino dei carburanti, come confermato presidente di Figisc.

Inizio di agosto e partenze in arrivo: cosa accadrà ai listini di benzina e diesel? I prezzi dei carburanti dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili nei prossimi giorni. A sostenerlo, nell’Osservatorio prezzi, è il presidente di Figisc – Confcommercio, Maurizio Micheli.

“A meno di drastiche variazioni in più o in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro – sottolinea – vi sono plausibili presupposti per una aspettativa di prezzi ancora in relativa stabilità almeno per i prossimi 4 giorni con scostamenti compresi attorno a 0,2 ce



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