Giorgia Meloni vittima di uno stalker “realmente pericoloso”, il dramma del Leader di Fratelli d’Italia



Non tutti forse sanno che il leader di Fratelli d’Italia ovvero Giorgia Meloni è stata vittima di uno stalker che per tanto tempo l’ha perseguitata sui social network. A quanto pare l’uomo pare pensasse di essere il padre naturale della figlia che oggi ha 3 anni.



Ad avere perseguitato ed importunato Giorgia Meloni sui social per tanti anni è stato Raffaele Nugnes, il quale non ha mai ritrattato ed è stato condannato per stalking. A distanza di un pò di tempo si leggono le motivazioni della condanna a due anni che è stata inflitta al casertano. L’uomo è stato considerato dai tecnici realmente pericoloso e pare che vivesse delle pesanti ricostruzioni deliranti e distaccate dalla realtà tanto da avere la convinzione di essere il padre della figlia di Giorgia Meloni. Ma vediamo più nel dettaglio cosa ha dovuto subire il leader di Fratelli D’Italia in questi anni.

Giorgia Meloni perseguitata per anni da uno stalker

Come già abbiamo avuto modo di vedere, il leader di Fratelli d’Italia per tanti anni è stata vittima di uno stalker, un 43enne originario di Caserta, il quale appare sia stato considerato ha realmente pericoloso e con una capacità di intendere e di volere grandemente scemata. Sembra che ad un certo punto Giorgia Meloni sia stata davvero preoccupata non soltanto per la sua incolumità, ma soprattutto per quella della figlia che oggi ha 3 anni e di cui l’uomo continuava a sostenere essere il padre naturale.

Questo è sostanzialmente quanto si legge in una delle motivazioni della sentenza che lo scorso 22 Marzo ha condannato l’uomo a 2 anni di reclusione. L’uomo avrebbe anche minacciato diverse volte Giorgia di portarle via la famiglia e questo non ha fatto altro che creare in Giorgia uno stato di ansia e di paura perenne, ovviamente per le sorti della tua piccola.

La sentenza e la condanna

Di conseguenza nella sentenza si legge che Giorgia Meloni la notte pare non riuscisse più a dormire tranquillamente e in tutti questi anni è stata costretta ad intensificare le misure di protezione e soprattutto della bambina, tenendo conto del suo lavoro che spesso la porta ad essere fuori casa. Sembra che l’uomo da minacce e molestie tramite Social fosse arrivato al punto di recarsi direttamente a Roma il 7 giugno del 2019, per incontrarla e vederla dal vivo, trasformando il leader di Fratelli D’Italia in una vittima vulnerabile di quell’uomo che per diverso tempo si è insediato nella sua vita privata.



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