Paolo Bonolis ad Avanti Un Altro confessa i suoi atteggiamenti intimi



A tenere banco nel mondo del gossip in queste ore troviamo una confessione intima e delicata che Paolo Bonolis ha fatto sulla sua sfera privata. Il conduttore di Avanti un altro fa un qualcosa tutte le sere che lo aiuta a stare meglio e a scaricare la tensione nervosa. Ecco di cosa si tratta.



Paolo Bonolis il successo di Avanti un altro

In questi anni abbiamo avuto modo di vedere crescere la carriera di Paolo Bonolis in maniera esponenziale. Paolo Bonolis, insieme alla moglie Sonia Bruganelli e Luca Laurenti, ha messo la sua firma in una lunga serie di progetti che hanno fatto sì che Mediaset raggiungesse record fantastici con la loro messa in onda. Per carpire quanto stiamo dicendo, basti pensare al grande seguito che sta riuscendo ad ottenere il game show di Avanti un altro, nonostante la pioggia di critiche a Paolo Bonolis per via dei modi in cui si rivolge ai concorrenti del programma o agli ospiti in studio.

Il tutto però non finisce qui, a tenere banco nel mondo del gossip, troviamo alcune dichiarazioni rilasciate su un qualcosa di molto intimo, ecco di cosa si tratta.

Paolo Bonolis confessa cosa fa tutte le sere

Come abbiamo avuto modo di spiegare, nel corso dei giorni scorsi a tenere banco nel mondo delle news di cronaca rosa troviamo delle dichiarazioni rilasciate da Paolo Bonolis.

Il conduttore ha deciso di parlare del suo rapporto con la fede in occasione dell’intervista rilasciata a Io Credo condotto da Don Marco Pozza al quale ha dichiarato: “Io non credo in Dio. Non ho un oggettivo ‘credo’, mi fermo al ‘so’. La sera, però, prego sempre. Ho fatto le scuole dai preti, che mi hanno insegnato il Padre nostro, l’Ave Maria, il Gloria al Padre e tutte quante queste cose qua”.

“Mi danno l’idea di poter aprire una porta”

Paolo Bonolis, inoltre, ha colto l’occasione per raccontare cosa rappresenta però lui la ‘preghiera’, e quale tipo di connessione ha nella sua vita.

Paolo Bonolis, non a caso, conclude la sua confessione intima spiegando: “Le preghiere mi danno l’idea di poter aprire una porta, di rivolgermi con gratitudine a qualcuno e salutare tutte quelle persone che sono passate attraverso la mia vita e adesso non ci sono più. Io il bene non lo dedico a Dio perché sto Dio non lo conosco. Però lo faccio. Lo fai perché ti fa stare meglio, perché è più comodo”.



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