Principe Harry, la confessione sulla malattia mentale dopo l’attentato del 2015



Il Principe Harry ha sempre avuto modo di mettersi in gioco in campo umanitario anche prima che in contrasse la moglie Meghan Markle, non a caso ecco che oggi a tenere banco nel mondo delle notizie internazionali troviamo l’ammissione che il Duca di Sussex ha fatto circa le malattie mentali e il trauma subito dopo la perdita di Lady Diana.



La morte di Lady Diana

Nel corso degli anni i tabloid internazionali hanno sempre avuto modo di raccontare quello che è stato il trauma che sia il Principe William che il Principe Harry hanno subito nel momento in cui hanno saputo della morte della mamma.

La vita di Lady Diana non è mai stata semplice, fin dal suo arrivo a Buckingham Palace, non si tratta solo dei grandi problemi da affrontare nel suo matrimonio ma quanto anche al fatto che fosse costantemente seguita dai paparazzi ovunque lei andasse… anche la notte in cui è deceduto a Parigi, vittima di un incidente stradale verificatosi mentre lei e il compagno Dodi Al Fayed cercavano di seminare alcuni fotografi che in quel momento stavano cercando di affiancare la loro macchina.

Il Principe Harry: la malattia mentale

La morte di Lady Diana è stato un evento molto traumatico che ha segnato la vita del Principe Harry, ma anche il suo futuro tanto che negli anni avvenire ha deciso di dedicare parte delle sue attività solidali anche alla cura delle malattie mentali, come dimostrato anche dal progetto che lui e Meghan Markele hanno avviato in Canada.

A tenere banco nel mondo delle notizie oggi troviamo la partecipazione di un incontro da parte del Principe Harry a un incontro che è stato fatto in ricordo delle vittime britanniche di attacchi terroristici in Tunisia nel 2015, incontrando alci dei sopravvissuti e loro familiari.

Il nuovo dolore per il Principe Harry

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, a tenere banco nel mondo delle notizie troviamo il memorial a cui il Principe Harry ha preso parte nel 2019 e che è stata o realizzato a Cannon Hill Park di Birminghan.

Il Principe Harry ha avuto modo di incontrare Owen Richards che il giorno dell’attentato in Turchia aveva solo 16 anni quando il fratello Joel Richards, 19 anni, suo zio Adrian Evans, 49 anni, e il nonno Charles Patrick Evans, 78 anni rimasero uccisi nella spiaggia insieme ad altri 38 turisti.

Raccontando quel momento alla stampa, Owen ha spiegato di aver avuto un dialogo costruttivo con il Principe Harry il quale ha cercato di dare lui alcuni personali consigli su come convivere con il dolore, dato che anche lui aveva avuto modo di doverlo fare dopo la drammatica morte di Lady Diana.



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