Tiziano Ferro canta e piange a Sanremo 2020, il pianto in diretta: “Ho rovinato tutto”



L’attenzione mediatica in queste è concentra su Sanremo 2020 che ha visto la conduzione eccezionale di Amadeus supportato da Rosario Fiorello e Tiziano Ferro. Le news on questo momento si concentrano proprio sul cantante e il percorso fatto all’Ariston.



Sanremo 2020 il successo della prima puntata

Sono state settimane davvero particolari quelle che hanno preceduto il Festival di Sanremo 2020, già amato e odiato dal pubblico italiano. La polemica circa le frasi sessista che è stata attribuita a Amadeus, anche se sono stati tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno preso le difese del conduttore spiegando a gran voce cosa è successo davvero.

Oggi a tenere banco nel mondo del gossip, troviamo l’intervento fatto da Tiziano Ferro, il quale si è esibito in alcune canzoni che hanno segato la storia del Festival e che hanno commosso anche lui. Tiziano Ferro sente di aver rovinato un momento, ma l’emozione era troppo forte. Ecco cos’è successo.

Tiziano Ferro canta a Sanremo

Come abbiamo avuto modo di spiegare, nel corso di queste ore a tenere banco nel mondo del gossip troviamo le esibizioni di Tiziano Ferro che ha cantato a Sanremo Nel blu dipinto di blu e Almeno tu nell’universo.

Il cantante si è immediatamente commosso sulle note della canzone di Mia Martini, amata da tutto il panorama artistico italiano, tanto che Tiziano Ferro sentendosi quasi in colpa ha affermato: “Ho rovinato tutto, scusate”.

Ricordiamo anche Tiziano Ferro è una delle sorprese di questo Festival di Sanremo 2020 che è stato progettato al millesimo da Amadeus e incentrato su cose che negli anni passati non erano mai state fatte, come ad esempio la presenza del cantante italiano per tutta la settimana sul palco dell’Ariston.

I momenti in e out del Festival di Sanremo

Nel corso di queste ore stanno facendo discutere altri momenti in e out del Festival di Sanremo, come ad esempio il discorso di Diletta Leotta sul peso della bellezza. A commuovere il pubblico però troviamo soprattutto l’intervento di Rula Jebreal che ha voluto raccontare la sua difficile storia, da orfana di una madre che si è voluta togliere la vita perché imprigionata in un corpo che le aveva causato solo dolore. Parole che ancor oggi stanno facendo discutere sì il mondo ma che hanno segnato gli spettatori.

Dunque, non resta che chiedersi: cosa succederà oggi a Sanremo 2020 in occasione della seconda puntata del Festival della canzone italiana condotto da Amadeus?

Fiorello ha fatto di tutto per stare vicino ad Amadeus in questi giorni del Festival e lo ha fatto da amico fraterno. Ha messo in gioco tutta la sua popolarità, la credibilità, la simpatia per proteggere il conduttore che, dopo la prima conferenza stampa di metà gennaio, quella del famoso “passo indietro”, ha cominciato a vedere nemici ovunque. Amadeus “maschilista”, attaccato anche da chi non si aspettava, Amadeus ripreso dal presidente della Rai Marcello Foa per aver ammesso in gara Junior Cally, autore in passato di testi discutibili nei confronti delle donne.

E allora, oltre all’ironia di Fiorello («Ho invitato Junior Cally alla cresima di mia figlia e ha accettato»), ecco la moglie di Amadeus, Giovanna Civitillo (inviata di La vita in diretta), la prova vivente che il conduttore a casa sta un passo indietro. E poi ci ha pensato il manager Lucio Presta, abituato ai grandi eventi e alle grandi polemiche, a costruire la risposta migliore: il Sanremo di Amadeus è musica (tanta), bellezza, ma anche temi impegnati, con monologhi forti scritti ad hoc dalla squadra degli autori per ospiti e conduttori.

UN SOGNO LONTANO È da quando entrò a Radio Deejay in punta di piedi, prendendo il treno tutte le mattine da Verona fingendo di abitare a Milano, che Amadeus coltiva il sogno di condurre Sanremo e di avere vicino i compagni di quei viaggi corsari: Fiorello, Nicola Savino, deus ex machina del Dopofestival (a sua volta “infilzato” da Elisabetta Gregoraci per un peccato di ingenuità, averla esclusa dicendo che il suo sarebbe stato uno spettacolo tendente a sinistra), e avrebbe voluto anche Jovanotti che, però, si è defilato da un’avventura ricca di incognite.

IL RUOLO DELLA POLITICA Doveva esserci Madonna, ci saranno i Ricchi e Poveri. Doveva esserci Michelle Obama, ci saranno Al Bano e Romina. Sarà un Festival sovranista? In realtà già Claudio Baglioni aveva rifiutato i divi di Hollywood perché bastava lui. Amadeus ha giocato sull’italianità per necessità e per onorare i 70 anni del Festival. Anche perché, come ogni anno, le polemiche finiscono quando iniziano le canzoni. E, come scrisse Morgan, “Ogni volta che passa una crisi resta qualche traccia, e malgrado sembri male cambia solo il modo di giudicare”. A Sanremo Amadeus ha capito con chi sedersi a tavola.



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