Amadeus insieme a sua moglie Giovanna Civitillo a I Soliti ignoti -Speciale Telethon



 Sono orgoglioso di avere avuto l’opportunità di sensibilizzare il pubblico, che già conosce bene la Fondazione Telethon, e da sempre ci è vicino. Ogni anno mi rendo conto dei progressi della ricerca e per me è un privilegio raccontarlo alla gente che ci segue da casa, e che, grazie alle donazioni, ha potuto dare un aiuto concreto.



Se mi guardo indietro, e ripenso a quello che succedeva solo dieci anni fa, è evidente che oggi sono stati raggiunti risultati che nemmeno si potevano immaginare». Quando si tratta di Telethon, Amadeus è sempre pronto a scendere in campo, e queste sue parole ne sono la prova: domenica 19 dicembre, infatti, su Raiuno, in prima serata, va in onda Soliti ignoti -Speciale Telethon, la puntata speciale del programma di Amadeus che chiude, come ormai da tradizione in questi ultimi anni, la settimana di programmazione Rai dedicata alla raccolta benefica, per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

Una serata speciale e ricca di sorprese, in cui sono attesi ospiti speciali del mondo dello spettacolo, che Amadeus e la Rai stanno definendo in questi giorni, e che vede il conduttore e il suo staff impegnatissimi. Racconta una persona del suo entourage: «Sì, c’è grande fermento qui. Lo scorso anno, la maratona Rai di Telethon ha battuto il suo record di tutti i tempi: oltre quarantasei milioni e duecentomila euro raccolti, una cifra mai raggiunta prima. E naturalmente tutti in Rai ci tengono a fare ancora meglio del 2020: soprattutto Amadeus, che con lo speciale di Soliti ignoti mette anche quest’anno il sigillo finale con il gala di chiusura».

Del resto, ormai da trentuno anni l’impegno per Telethon è un fiore all’occhiello della Rai: nato nel 1965 per volontà del comico americano Jerry Lewis, che per primo ebbe l’idea di sfruttare il “potere” della televisione per raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare, nel 1990 fu istituito anche in Italia per volere di Susanna Agnelli, imprenditrice e all’epoca sottosegretario al ministero degli Esteri.

E, con la nascita del TeleIthon, praticamente tutte le stelle della storia della Rai hanno partecipato: da Pippo Bando, conduttore della prima storica edizione del 1990 con Gianni Minà, passando per Milly Carlucci e Antonella Clerici, fino al compianto Fabrizio Frizzi, che ha condotto ben diciassette edizioni, impegnandosi in prima linea anche come testimonial  dell’associazione.
E infatti ancora oggi, in Rai, quando dici “Telethon”, g tutti pensano a Frizzi: «Sì, e  anche per Amadeus è assolutamente così. Fabrizio era un fratello», ci dicono ancora.  «Anche per questo ci tiene I così tanto e sta facendo tante riunioni per convincere più  stelle possibili a partecipare.

Ha il telefono che rischia di esplodere da un momento I all’altro: anche perché, dopo  il 19 dicembre, lo attende un I periodo di fuoco». Del resto, Amadeus è ormai diventato in questi ultimi anni l’uomo delle feste di Raiuno, il più richiesto: e infatti, oltre a Soliti ignoti -Speciale Telethon, è atteso il 31 dicembre da L’anno che verrà, in onda dalle acciaierie di Terni, e poi il 6 gennaio, sempre in prima serata, da Soliti ignoti – Lotteria Italia dove, invece di raccogliere i soldi, questa volta li darà perché assegnerà i premi più ricchi, tra cui quello finale, il primo, da cinque milioni di euro. Insomma, Amadeus diventa, per le feste di Natale, il vero re della TV.

Non solo: questa serie di grandi appuntamenti possono essere considerati un preludio per l’evento più atteso: il terzo Festival di Sanremo di Amadeus, che si terrà da martedì 1 a sabato 5 febbraio, come raccontiamo in maniera più dettagliata in un altro servizio di questo numero, a pagina 30, dove vi illustriamo anche il cast dei partecipanti e vi diamo tante altre anticipazioni legate all’evento.



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