Antonella Clerici compie gli anni e Carlo Conti la sorprende



Potere dei ricordi. Se socchiude gli occhi e riassapora certi momenti, per Antonella Clerici il suo compleanno conserva il gusto di sempre, quel profiterole al cioccolato con panna montata che mamma Franca le comprava quando era bambina e che, via via, è diventato il simbolo della sua festa.



La splendida regina delle atmosfere intense, evocative e colorate, ancora oggi che le primavere sono 58 e gli entusiasmi intatti, ha scelto di condividere le emozioni di questa tradizione proprio con i lettori di Gente e per l’occasione si è contornata dei bagliori che hanno illuminato la sua infanzia e che ricrea negli studi televisivi dei suoi programmi. Quali i ricordi più belli dei tuoi compleanni? «Sono nata il 6 dicembre, per me era sì il compleanno, ma anche un antipasto del Natale, ricorrenza che ho sempre amato tantissimo.

Iniziavo con il disseminare per casa i festoni colorati e anticipavo i preparativi, partendo con le decorazioni dell’albero, ogni volta sempre più carico di oggetti e di emozioni». Sei al timone di due show, per rendere ancora più ricco questo mese di festa. «The Voice Senior, il venerdì sera su Raiuno, e il quotidiano È sempre mezzogiorno. È un periodo di grande fermento, esattamente come lo scorso anno in questa stagione. Siamo alla seconda edizione di The Voice Senior, una bella scommessa tutta da vincere, che ha già riscosso buoni riscontri di pubblico e di critica.

Poi c’è il mezzogiorno tra fornelli, ricette, ospiti e attualità, perché io uso la cucina per fare show, per parlare di tutto, con leggerezza, ma prendendo spunto da ciò che accade attorno a noi». Attorno a noi, mentre scattiamo, c’è un trionfo di fiori, funghi giganti, un bosco rigoglioso e pure un cerbiatto… «La mattina lascio la quiete del bosco, ad Arquata Scrivia. Arrivo in studio e le ritrovo qui. E mi sento bene». Dopo tanti anni, il lavoro che cosa rappresenta per te? «È la mia passione.

Il mio successo è la verità, l’empatia con la quale entro nelle case delle persone, è la spontaneità e l’impegno che metto in ciò che faccio. Con gli anni ho imparato a dosare, a essere più zen, a prendere le cose con più “scialla”, per dirla come i giovani, a non rimandare, ma a cogliere l’attimo. Ho imparato a fare scelte che mettono i miei affetti, la famiglia, al primo posto. E anche me stessa e il tempo per me, che poi si traduce in benessere personale e tutela della qualità e degli slanci che metto nel lavoro.

Il mio motto è “meno, ma al massimo”». Parole sagge. «Oggi sono una donna più consapevole, serena, più saggia di una volta: voglio fare tesoro di queste piccole grandi conquiste. E l’età che avanza mi dà forza, anche di esprimere tutto ciò che penso. Mi sento più libera». Sapore di festa, calore di casa. Lì spegnerai le candeline con il tuo compagno Vittorio Garrone e la tua Maelle. Ha 12 anni e mezzo, com’è diventata? «È alta un metro e 70, è brava a scuola, adora cucinare e ora, che è nella fase della preadolescenza, è alla ricerca della sua piccola indipendenza.

A volte dice: “Mamma, vado alle giostre”. Poi la vedo uscire di casa e mi rendo conto di quanto sia diventata grande. Sai cosa mi rende orgogliosa? Quando i professori di scuola mi dicono che è una bambina gentile, predisposta a tendere la mano a chi è in difficoltà». In che cosa ti somiglia? «Mi ritrovo nella sua timidezza. Anche lei come me, che mi sono sempre sentita la Cenerentola al ballo, non pensa mai di essere all’altezza della situazione, anche se studia tanto e sa di essere preparata.

E Maelle, come me, non ama mostrarsi». Eppure lavori in Tv… «Sul palco mi trasformo, emerge la personalità, ma una volta che si spengono le luci ritrovo la mia timidezza, il piacere delle piccole grandi cose, come la vita di provincia, in campagna, tra i cani e i cavalli, avvolta nella natura. Non sono mai stata egocentrica né arrogante e oggi sono anche meno fumantina di un tempo». Hai sempre detto di amare il lavoro di squadra. «Lo confermo. A È sempre mezzogiorno siamo ben rodati.

A The Voice Senior siamo un gruppo di amici che ha lo stesso modo di ragionare. Lavorare con i coach Orietta Berti, Loredana Bertè, Clementino e Gigi D’Alessio, è divertente: abbiamo fiducia l’uno nell’altro, ci basta uno sguardo per capirci». Qual è l’ingrediente che ricerchi in tutto quello che fai? «La serenità. Amo stare dove si respira armonia, sintonia, negli ambienti nei quali mi sento apprezzata, accolta, amata. Solo così sento di poter dare davvero il cento per cento».

Torniamo al compleanno: ne ricordi uno speciale con Vittorio? «Le sorprese che mi riempiono più di gioia sono le sue lettere. Me ne scrive spesso, non solo al compleanno, e le conservo tutte. Ricordo con emozione quella volta che organizzò una piccola vacanza a Venezia solo per noi due. Vittorio è bravissimo a creare l’atmosfera. Eravamo in gondola quando, d’un tratto, mi ha dato un pacchettino: conteneva un anello». Romantico pegno d’amore! C’è profumo di fiori d’arancio nell’aria? «No, almeno non ora. Non è escluso, e se accadrà sarà un momento intimo, nostro. Siamo complementari, abbiamo gli stessi valori, anche su questo argomento la pensiamo allo stesso modo. Il nostro amore è forte, progettuale, profondo. È una delle più belle sorprese che la vita potesse riservarmi ».



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