Manuel Winston Reyes: chi è il maggiordomo che ha commesso il delitto dell’Olgiata



Manuel Winston Reyes è questo il nome del maggiordomo filippino che pare abbia ucciso, nel lontano 1991 la contessa Alberica Filo della Torre. Stiamo parlando, quindi, del domestico che per diverso tempo ha prestato servizio nella villa dell’Olgiata che apparteneva proprio alla Contessa. Il suo omicidio è stato uno dei delitti più famosi e più discussi e continua ad esserlo tutt’oggi, a distanza di oltre 30 anni. Ma cosa è accaduto?



Delitto dell’Olgiata, cosa è accaduto?

La contessa Alberiga Filo della Torre venne rinvenuta senza vita nel 1991 e della sua morte è stato accusato proprio il maggiordomoso. Per diversi anni, questo delitto è stato però irrisolto e per conoscere l’identità dell’assassino si è dovuto attendere davvero molti anni. Poi grazie ai primi test di Dna ed al ritrovamento di alcune tracce genetiche appartenenti all’assino, si è potuto capire chi effettivamente avesse ucciso la Contessa. E’ stato così individuato l’assassino e si tratterebbe proprio del maggiordomo di origine filippine che è stato condannato a 16 anni di carcere.

Manuel Winston Reyes chi è

E’ stato il maggiordomo di Alberiga Filo della Torre, contessa che viveva in una villa davvero molto lussuosa nel quartiere dell’Olgiata a Roma. L’uomo pare che fosse stato licenziato da molto tempo, eppure quella mattina del 10 luglio 1991 si è presentato nella villa, è entrato nella camera da letto della contessa e l’ha uccisa utilizzando un lenzuolo. Infine, le avrebbe rubato i gioielli. Per circa 20 anni sembra che questo delitto non abbia avuto un colpevole ed il marito Pietro Mattei pare che si sia tanto battuto per arrivare alla verità.“Ho vissuto per tanto tempo con questo peso, perdonatemi”, queste le parole pronunciate dal maggiordomo dopo il suo arrestoL’uomo è stato condannato a 16 anni di carcere ma poi grazie agli indulti pare sia stato scarcerato nel 2021.

Vita privata

Si è sposato ed ha avuto una figlia che ha chiamato Alberiga. Pare che nel corso di un’intervista, l’uomo avesse raccontato di aver confessato il delitto alla moglie e di non essere stato affatto creduto. “Ho chiamato mia figlia con il nome di Alberica per espiare la colpa . A mia moglie raccontai del delitto, ma lei non mi ha mai creduto. Adesso sono pronto a scontare la pena, è giusto che lo faccia, voglio cominciare ad avere una vita normale”. Questo quanto ha dichiarato.



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