Albano e Romina prendono le distanze da Vladimir Putin e annullano i concerti



La guerra che sta sconvolgendo l’Europa e il mondo intero non ha lasciato indifferente Albano, che in Russia e in Ucraina è un artista super apprezzato. Non si contano infatti i concerti che, insieme a Romina, l’artista pugliese ha tenuto in quelle terre oggi teatro di guerra.



E proprio in Russia, tra l’altro, che è riapparso dopo anni in coppia con l’ex moglie Romina, per poi tornare insieme a calcare i palchi più importanti anche in Italia. Ecco perché, davanti a tutto questo, Albano non resiste e urla a gran voce un messaggio di pace.

Il cantante di Cellino San Marco ha dunque dichiarato pochi giorni fa all’AdnKronos: “Vedere le immagini della gente disperata sotto le bombe, dei bambini con lo sguardo perso, mi fa stare male. Rinnovo l’appello al Presidente Putin e alla Nato, perché si impegnino tutti al massimo per uscire da questa situazione orrenda. Io sono nato nel 1943: ho vissuto la guerra senza averla capita. Ero troppo piccolo, ma il rumore delle bombe mi è rimasto dentro.

E mi auguro con tutto me stesso che i miei figli e i figli dei miei figli non debbano vivere questa esperienza di barbarie, di dolore, di paura”. Inoltre, Albano ha aggiunto: “Se potesse aiutare la pace, andrei a cantare sul Pripyat pure di BOMBE! notte, a meno trenta gradi”, in una intervista Albano , ha dichiarato di essere sconcertato dal gesto di Putin che,  ricordiamo, conobbe nel lontano 1986. Così parlava del leader del Cremlino qualche anno fa in un’intervista a Libero: “Nel 2005 ho cantato per lui ed Eltsin.

Lo trovo un leader interessante, capace di tenere a bada un popolo come i russi. Ha dato un bell’impulso, nell’era di Gorbaciov si è toccato il fondo”, aggiungendo di voler lasciare “parlare di politica i politici. Ma se i russi se lo sono tenuti significa che si fidano”.

Dichiarazioni che – come molti ricorderanno – fecero scalpore sicuramente anche in Ucraina, al punto che il ministero della Cultura di Kiev inserì il cantante nella “lista nera” di artisti considerati “una minaccia per la sicurezza nazionale” nel 2019.

Il cantante, nei giorni scorsi, ha preso però le distanze dal leader russo, che fino a poco fa ammirava, dicendosi spiazzato dall’azione militare russa. Poi, riferendosi proprio a Putin, durante la trasmissione “Zona Bianca” in onda su Rete4, ha aggiunto: “Lui, con tutte la potenzialità che ha, con tutte le cose belle che ha fatto a favore della Russia, con questo senso di pace che ha seminato per molti anni, ora impone ai suoi di attraversare una nazione che si chiama Ucraina con i carri armati, con le pistole, con i fucili, con i bambini che scappano con le loro mamme.

Vedo delle scene pazzesche… Fate vedere a Putin queste immagini! Non si può restare indifferenti di fronte a questo seminare della morte. Noi abbiamo bisogno di vita, di pace. Invece di far sparare i cannoni, buttate pane e medicine a chi ha bisogno. Basta con questa guerra. La guerra non ha più ragione di esistere. Per nessuno”. Un messaggio di pace che si spera possa colpire nel segno.



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