Camilla Parker Bowles si prende la sua rivincita, sarà regina



Una sera di novembre 1999 un sinfonia di flash accoglie il principe Carlo e Camilla Parker Bowles all’uscita del prestigioso hotel Ritz di Londra, dove la coppia ha appena finito di brindare ai cinquantanni di Sonia Anna- bel Shand, sorella di Camilla. Al party l’erede al trono e la sua amante/amala erano arrivati separatamente ma decidono di uscire insieme: sanno che ad accoglierli c’è un esercito di fotografi affamati.



Lui è imbarazzatissimo e lei pietrificata. Ma tutto è stato minuziosamente orchestrato e quello che va in scena è il primo di una serie di eventi che il principe e i suoi strateghi della comunicazione (tra i quali c’è il controverso, ma geniale Mark Bolland) hanno studiato per far vincere l’affetto della gente e l’approvazione di Elisabetta alla ex signora Parker Bowles. La “Campagna Camilla”, come viene battezza, è iniziata in realtà nel giugno 1997; due mesi dopo, quando Lady Diana muore tragicamente a Parigi, tutto si ferma, ma solo per qualche tempo.

Carlo sa che ci vorranno anni per convincere ‘mommy” ad accettare Camilla. Ma lui, né lei, demorde. E hanno ragione. Perché 22 anni dopo, è la stessa Elisabetta II, un tempo talmente ostile a Camilla da non volerla vedere nemmeno in fotografia, a “incoronarla” futura regina e a pregare il suo popolo di sostenerla come la duchessa ha sostenuto lei durante gli ultimi due decenni. La notizia fa il giro del mondo. E tutti gridano al miracolo.

Quanta parte abbia avuto la morte del principe Filippo in questo clamoroso dietrofront di Sua Maestà non ci è dato di sapere. Buckingham Palace aveva sempre dato da intendere che la duchessa di Comovagliamai sarebbe divenuta sovrana consorte. E invece… Ma certo ravvicinamento di Camilla alla regina non è una cosa successa l’altro ieri. Prima, però, di Sua Maestà, l’impegno di Carlo per far accettare Camilla come sua compagna di vita era partito dai figli. William e Harry.

Nove mesi dopo la morte di Diana, nel luglio 1998, William incontra Camilla a St James’s Palace. Il principino ha 16 anni e sta organizzando la festa per i 50 anni di papà Carlo. Per non incappare in penose fughe di notizie, Carlo decide di rendere pubblica la confidenza. Il principino e la donna che più ha fatto soffrire la madre Diana si incontrano almeno due volte per il tè in quelle settimane.

Harry ha 13 anni e conoscerà la donna del padre qualche mese dopo. Intanto nell’autunno di quello stesso anno il principe del Galles festeggia mezzo secolo, ma la regina non si palesa: sa che ci sarà Camilla e non la vuole vedere. Qualcuno dice che le urla di Carlo per raffronto della madre all’amata si sentano per tutta Clarence House. Ma chi la dura, la vince. L’incontro tra le due donne arriva, secondo la Bbc, al compleanno dell’ex re di Grecia Costantino, che vive in Inghilterra in esilio. Nel 2000 Carlo organizza per lui un party per i suoi 60 anni e finalmente Elisabetta si trova di fronte a Camilla.

Il gesto viene interpretato come un segno di approvazione. Ma il gelo rimane. Non solo non le sta simpatica. Sua Maestà conosce molto bene i sondaggi: il pubblico detesta Camilla; a tre anni dalla morte di Lady Diana viene ancora percepita come la donna che ha fatto allontanare Carlo dalla “principessa del popolo’’ e alla sovrana niente preme di più della popolarità e dell’affetto del pubblico.

Camilla, imperterrita, prosegue. Risponde con il sorriso alla freddezza di Sua Maestà, alle pernacchie della stampa che le affibbia soprannomi impronunciabili. In un qualche momento tra il 2003 e il 2005 Carlo avvisa i genitori che vuole sposarla. Sua Maestà nega il suo consenso (imprescindibile fino al sesto in linea di successione al trono), ma lui risponde ai suoi due “vecchi” che Camilla è la «parte della sua vita non negoziabile».

La regina deve acconsentire e la coppia, finalmente, annuncia il fidanzamento nel 2005,35 anni dopo il primo incontro. Si sposano il 9 aprile. Elisabetta e Filippo non assistono alla cerimonia civile, ma sono presenti al pranzo e fanno le foto con la coppia. La regina è in bianco, il solo colore proibito alle invitate per non oscurare le spose. Tutti capiscono che ancora non la regge.
Ma gli anni passano e il tempo appiana ferite e asperità.

Camilla si ritaglia il suo spazio tra le tante attività di beneficenza dei Windsor. Diventa la paladina delle donne abusate, si occupa di diabete e distrofia muscolare, di osteoporosi e di letteratura. Nel 2015 Carlo la loda in un’intervista con la Cnn: la definisce «comprensiva e incoraggiante». Si capisce che qualcosa a Corte è cambiato quando Elisabetta la vuole nel Privy Council, gruppo di consiglieri più anziani della regina, riservato agli eletti. E il 2016. L’anno successivo in un’intervista Camilla ricorda quanto fu orrendo essere considerata il nemico pubblico numero uno a causa della sua relazione adulterina con Carlo. All’annuncio a dir poco straordinario di Sua Maestà dei giorni scorsi non tutti hanno risposto positivamente. Anzi, i fan di Diana sparsi nel mondo hanno reagito malissimo. Ma tant’è.



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