Dubai Porta Potty, le parole dell’esperto “Ecco cosa c’è veramente dietro al nuovo trend virale degli influencer”



Si sta diffondendo sempre di più questo trend sui social, chiamato Dubai Porta Potty una pratica per certi versi stravagante ma anche piuttosto disgustosa. Per lo più si tratta di un trend che sta letteralmente spopolando sui social e per lo più su Tik Tok. Tante influncer e modelle andate a Dubai, sarebbero state contattate da uomini arabi molto ricchi. Sarebbero state offerte loro delle cifre davvero molto importanti in cambio di pratiche sessuali o altre pratiche davvero strane, stravaganti e persino disgustose. A



Dubai Porta Potty, parla l’esperto Livio Varriale

Acparlare in questi giorni sembra sia stato Livio Varriale, ma cosa ha dichiarato? “lo scandalo è un esempio di come una pratica discutibile come la coprofagia venga sdoganata dalla rete e dagli influencer per un pugno di like“. Queste le parole dichiarate dal giornalista il quale ha definito Dubai Porta Potty, l’ennesima pratica sessuale antica propinata alle nuove generazioni come normalità.“La rete internet è piena di video come questi, e non da ora, bensì da anni. E questo mi fa pensare che ci troviamo dinanzi ad un problema molto più grande del semplice scandalo che sta coinvolgendo il mondo dei social, soprattutto quello dei minori, bensì alla normalizzazione del fatto che è possibile farsi defecare in bocca per soldi”.

Le parole dell’esperto

Il giornalista avrebbe aggiunto ancora che ci sarebbero un effetto mediatico molto simile alle mistery box del dark web. Qui gli influencer di Youtube sostenevano di poter comprare questi pacchi dalla rete oscura senza sapere effettivamente che cosa ci fosse dentro e facevano poi l’unboxing in diretta. “Il rischio sarebbe più pericoloso visto che non si tratta di proporre una cosa non accessibile a tutti, ma mentalizzare i minori che chiunque può proporre atti del genere per fare questo è chiaramente un messaggio pericoloso“, ha aggiunto ancora Livio Varriale.

I rischi

“La dinamica è chiara e precisa: un influencer prende un video di coprofagia dalla rete, ci monta una storia dicendo che è stato girato a Dubai, seppur dall’audio sembrerebbe si tratti essere in lingua russa. Si arriva ad una escalation di indignazione mostruosa”. Secondo l’esperto essendo questo trend sdoganato anche tra i minori, bisognerebbe escluderla dal web. Un pò come è avvenuto per la Bluewhale. Dietro questi giri di produzione ci sarebbe chi viene costretto a compiere queste pratiche o sotto minaccia di violenza o per pochi spiccioli.

 



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