Fiorello a Sanremo? Arriva l’indiscrezione con alcune curiosità





Fiorello si è mosso sempre da battitore libero, da precario, senza un programma o un contratto di rete. A proprio rischio e pericolo. Anche a Sanremo, perché è più quello che può dare lui al Festival che viceversa. I suoi grandi one man show televisivi puntavano proprio sulla sua assenza dalle scene per due o tre anni, sull’attesa. Il suo tour nei teatri, ad esempio, parte a cinque anni di distanza dal precedente. Ma Fiorello non è uno che fa calcoli, non è uno che guarda il conto in banca.

Vuole essere amato, coccolato, al centro del progetto, per realizzare il sogno di Amadeus, cresciuto al fianco dei vari Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello, nella gang di Claudio Cecchetto, e diventato, meritatamente, conduttore del più importante programma televisivo della tv italiana. Fiorello ha protetto Amadeus dalle critiche, nelle settimane del Festival ha dormito nella stanza di fronte alla sua facendogli scherzi di primo mattino, proprio come se fossero in vacanza.

Al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni Amadeus ha spiegato: «Con Fiorello c’è un rapporto speciale, noi non parliamo mai di Sanremo. Le sue presenze sono sempre state decise all’ultimo minuto. Quando mancheranno pochi giorni al Festival, ci confronteremo. E deciderà lui se e quando venire all’Ariston. L’anno scorso è stato eroico: uno come lui, che si nutre del pubblico e prende spunto dalle reazioni della platea, costretto a stare sul palco in un teatro vuoto.



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