Neonata resta chiusa in machina a 40 gradi mentre i genitori litigano: una commessa la salva



Questo articolo in breve

Una bambina di due mesi è stata salvata da morte certa ieri grazie alla prontezza di una commessa di Latina, che ha visto una coppia litigare per strada e non ha prestato attenzione al pianto del neonato chiuso in auto in una torrida giornata estiva. La temperatura esterna sfiorava i 40 gradi, che possono essere fatali per un bambino piccolo. La donna ha immediatamente chiamato i Carabinieri, hanno soccorso il bambino e detenuti i genitori.



La bambina era stata lasciata all’interno dell’auto con i finestrini chiusi. La commessa ha sentito le sue grida e ha aperto la portiera dell’auto, portandola in salvo all’interno di un bar. Ha poi chiamato i carabinieri e il 118. La madre della neonata, 38 anni, rimane irreperibile e sarà rintracciata solo in seguito. Il papà accompagna la figlia insieme ai sanitari al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, dove è arrivata in codice rosso.

Per fortuna, la bambina non è in pericolo di vita e rimarrà ricoverata in ospedale ancora per qualche giorno per precauzione. In seguito sarà affidata a una struttura per minori. Il Tribunale per i minori di Roma ha infatti emesso d’urgenza un’ordinanza di sospensione della responsabilità genitoriale. Entrambi i genitori dovrebbero rispondere di abbandono di minore.



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