Filippo Turetta: La sua prima notte in carcere



Nella sua prima notte in carcere, Filippo Turetta, il 22enne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, ha trascorso il tempo nell’unità di infermeria del carcere di Montorio a Verona. Questo è il destino comune per i detenuti in attesa di valutazioni psichiatriche e per quelli considerati a rischio di autolesionismo.



L’Arresto Dopo la Fuga in Germania

Dopo una fuga in Germania durata oltre una settimana, Filippo Turetta è stato estradato e rinchiuso nel carcere di Montorio a Verona. Qui, le procedure standard prevedono che i detenuti in situazioni simili trascorrano la loro prima notte nell’unità di infermeria, un ambiente controllato dove vengono monitorati attentamente.

Rischio di Autolesionismo

Un colloquio iniziale con uno psichiatra ha rilevato un rischio potenziale di autolesionismo, il che ha portato alla classificazione di Turetta come detenuto “a grande sorveglianza.” Questa classificazione comporta una stretta sorveglianza per prevenire qualsiasi forma di autolesionismo. Fortunatamente, al momento il giovane sembra essere “tranquillo,” come riferito dalla direttrice del carcere di Verona, Francesca Gioieni. Non è previsto alcun isolamento, e Turetta condividerà la cella con un altro detenuto dopo il periodo in infermeria, seguendo la procedura standard per i nuovi detenuti.

La Richiesta di Turetta: “Quando Posso Vedere i Miei Genitori?”

Nonostante la situazione difficile, Filippo Turetta ha espresso il desiderio di vedere i suoi genitori. Questa richiesta è emersa quando gli agenti gli stavano spiegando le regole riguardanti le visite, i colloqui e le telefonate in carcere. Turetta è disorientato, ma le autorità stanno seguendo tutte le procedure necessarie per garantire il suo benessere.

L’Avvocato Emanuele Compagna Lascia la Difesa

La difesa di Filippo Turetta sta vivendo dei cambiamenti significativi. L’avvocato Emanuele Compagna ha ufficialmente rinunciato all’incarico, dichiarando che con l’arrivo di Turetta in Italia e la nomina di difensori di fiducia, considera concluso il suo incarico d’ufficio. Questo avviene in vista dell’interrogatorio di garanzia programmato per martedì, durante il quale il giovane potrebbe decidere se confermare o ritrattare le sue ammissioni fatte alle autorità tedesche. La Gip Benedetta Vitolo lo interrogherà per capire se ci sono elementi per contestare anche la premeditazione dell’omicidio di Giulia Cecchettin.

In conclusione, Filippo Turetta sta affrontando la sua detenzione in una situazione delicata, con un’attenzione particolare alla sua salute mentale. La sua richiesta di vedere i genitori e il cambio nell’equipe legale aggiungono ulteriori elementi di interesse a questo complesso caso giudiziario.



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