Giorgetti ammette: quota 104 non è la soluzione per tutti i pensionati



Nella discussione sulla manovra 2023, l’attenzione si concentra sulla posizione della Lega in merito alle pensioni. Giancarlo Giorgetti sottolinea che la proposta non rappresenta una “quota 104 piena”. Ecco cosa c’è da sapere su questa controversa questione.



Un Governo Coeso su Fondamentali

Nonostante le tensioni giornaliere, il governo sembra rimanere unito nei suoi fondamentali. La manovra è stata rapidamente approvata dal Consiglio dei ministri, evidenziando una coesione interna notevole. Molti degli elementi chiave della manovra riflettono le battaglie identitarie della Lega, compresa la riduzione del canone Rai, il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento dei primi due gradini Irpef.

Pensioni: Il Nodod Critico

Tuttavia, il nodo delle pensioni rappresenta una sfida significativa. Nonostante il desiderio di superare la legge Fornero, Salvini ha sottolineato che questo obiettivo è di legislatura, non necessariamente da attuare con la manovra attuale. Il discorso vale anche per la tanto discussa flat tax. Queste decisioni sono guidate dalla “serietà e responsabilità” invocate dal ministro Giancarlo Giorgetti.

Giorgetti ha anche annunciato che ci saranno delle forme restrittive per i pensionamenti anticipati rispetto al passato. Questo potrebbe avere un impatto sulle revisioni del rating del debito che sono attese nelle prossime settimane.

Un altro aspetto da tenere d’occhio è l’approvazione del Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità). Salvini ha lasciato intendere che la posizione della Lega verrà svelata solo quando il tema sarà trattato in Parlamento. Questa mossa sembra essere volta a non mettere in difficoltà il premier. Tuttavia, i membri della Lega sostengono che l’impegno sulle pensioni è stato preso sin dall’inizio del governo.

Approvazione Rapida in Cdm

La manovra è stata rapidamente approvata in Consiglio dei ministri, rispettando i tempi previsti dalla legge. Ora il test cruciale sarà il passaggio al Parlamento, dove l’approvazione potrebbe richiedere ulteriori negoziati e modifiche.

Infine, va segnalato che durante la giornata di discussione sulla manovra, Arnaldo Morace Pinelli, capo di gabinetto del ministero della Salute, ha sorprendentemente presentato le sue dimissioni.



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