Giovanni Terzi balla e sorprende i giudici: “Non ascoltate il mio messaggio, ho fatto chemio per 3 anni”



La puntata di Ballando con le Stelle del 11 novembre ha visto Giovanni Terzi protagonista di una discussione con i giudici del programma. Il concorrente ha affermato che Selvaggia Lucarelli, Guillermo Mariotto, Ivan Zazzaroni e Fabio Canino non hanno prestato attenzione al messaggio che la coreografia della scorsa settimana voleva trasmettere. Il messaggio in questione riguardava la ricerca medica e la lotta contro il cancro. Terzi ha sottolineato che nella clip di presentazione della coreografia c’erano medici che facevano ricerca e che lui stesso fa la chemioterapia da tre anni ogni mese.



Il concorrente, giornalista e compagno di Simona Ventura, aveva già espresso il suo disappunto per i giudizi ricevuti sulla performance della puntata del 4 novembre. In una clip, Terzi aveva ammesso di esserci rimasto male perché i giudici non avevano notato il suo miglioramento e perché non avevano guardato la clip di presentazione della coreografia, che aveva un messaggio molto forte.

Durante la puntata del 11 novembre, alla fine della sua esibizione, Terzi ha preso la parola per ribadire il suo disappunto. Selvaggia Lucarelli ha subito interrotto il concorrente spiegando che Ballando con le Stelle è un programma di intrattenimento e che il suo ruolo è quello di far divertire il pubblico. Ivan Zazzaroni ha poi chiarito che i giudici guardano sempre le clip di presentazione, ma che spesso la parte più noiosa del loro lavoro è proprio questa.

La discussione è poi proseguita con gli altri giudici, fino a quando Guillermo Mariotto ha ammesso di essersi addormentato durante la clip della scorsa puntata. Terzi ha poi perso la pazienza e ha sottolineato che la sua frase sul fatto di fare la chemioterapia da tre anni ogni mese era importante e non poteva essere ignorata. La discussione si è conclusa con Selvaggia Lucarelli che ha ribadito la sua posizione e ha sottolineato che non accettava che Terzi dicesse che i giudici non si interessano alla malattia e alla ricerca contro il cancro.



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