Il Futuro delle Pensioni: Cosa aspettarsi dalla prossima manovra di bilancio



Il Pacchetto Pensionistico in Arrivo

Il governo sta preparando un pacchetto di misure per le pensioni che verrà introdotto con la prossima legge di Bilancio. L’obiettivo è mantenere la spesa del 2024 ben al di sotto del miliardo di euro, con una previsione attuale di 700-800 milioni.



Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha più volte sottolineato la necessità di garantire la sostenibilità del sistema. Qualsiasi modifica significativa delle norme attuali costringerebbe il governo a trovare risorse aggiuntive, probabilmente tagliando l’adeguamento all’inflazione delle pensioni medio-alte – un’opzione che non trova favore all’interno della maggioranza.

Le proposte in discussione includono:

– Proroga di Quota 103, che permette il pensionamento anticipato con 62 anni d’età e 41 di contributi.
– Misure limitate per facilitare il pensionamento delle lavoratrici in difficoltà.
– Sostegno alla contribuzione dei giovani.

Opzione Donna: Passato, Presente e Futuro

Opzione Donna, introdotta nel 2004, è un canale di accesso anticipato alla pensione riservato alle lavoratrici. Questa opzione ha subito un drastico inasprimento dei requisiti nel 2023, riducendo drasticamente il numero di domande da oltre 30mila nel 2022 a 2.152 nel 2023.

Ora, il governo sta considerando diverse opzioni per il futuro di Opzione Donna. Una proposta prevede il ripristino delle condizioni pre-2023, con un aumento dei requisiti di un anno. Questo avrebbe un costo di circa 100 milioni nel 2024, coprendo quasi 17mila pensionamenti anticipati.

Tuttavia, alcuni esperti suggeriscono di mantenere Opzione Donna così com’è e di introdurre un Ape sociale “rosa” con condizioni d’accesso più favorevoli. Questa misura sarebbe limitata alle sole lavoratrici in difficoltà.

Ape Sociale “Rosa”: Una Nuova Opzione per le Lavoratrici

L’Ape sociale “rosa” permetterebbe alle lavoratrici di determinate categorie (disoccupate, invalide civili, caregiver, impiegate in attività gravose) di lasciare il lavoro due anni prima rispetto ai requisiti attuali.

L’introduzione dell’Ape “rosa” verrebbe accompagnata dalla proroga della normale Ape sociale per il 2024, che si stima consentirebbe l’uscita anticipata di 15.300 lavoratori per una spesa di 104 milioni.

Un Segnale per i Giovani

Il governo sta anche cercando di inviare un segnale ai giovani. Una delle opzioni in discussione prevede di consentire alle aziende di coprire i cosiddetti buchi previdenziali dei dipendenti, ovvero periodi di discontinuità lavorativa dovuti a contratti precari e periodi di formazione.

Un’altra proposta riguarda la possibilità di aggiungere all’importo di pensione maturato anche quello derivante dai versamenti alla previdenza complementare per raggiungere l’importo minimo di pensionamento.

Tuttavia, l’obiettivo primario rimane quello di contenere la spesa, rendendo improbabile una riduzione della soglia del 2,8 proposta dai sindacati.

In conclusione, il futuro delle pensioni è in fase di definizione. Le decisioni prese nelle prossime settimane avranno un impatto significativo su lavoratori, pensionati e l’economia nel suo complesso.



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