Mia al posto del Reddito di cittadinanza: a chi spetta e cosa prevede



Durante la campagna elettorale, il governo ha promesso di introdurre il reddito di cittadinanza. Tuttavia, sembra che il governo stia ora considerando di sostituire tale misura con la Misura di inclusione attiva, nota anche come Mia. Questo nuovo sussidio sarebbe più leggero e prevederebbe un assegno massimo di 500 euro al mese. Il sussidio sarebbe destinato a due categorie di fruitori. Nonostante il testo sia ancora una bozza e non sia stato ancora presentato al Consiglio dei ministri, il ministero del Lavoro potrebbe presto portare avanti il decreto. Successivamente, il testo dovrebbe essere discusso in Parlamento e apportare eventuali modifiche. Tuttavia, è importante sottolineare che il Mef ha precisato che non esiste alcuna bozza sulla riforma del Reddito all’esame degli uffici e che nessuna relazione tecnica è stata presentata per la valutazione.



Cosa prevede Mia

Il Reddito di cittadinanza, noto anche come Rdc, è stato introdotto nel 2019 su iniziativa del Movimento Cinque Stelle e approvato dalla maggioranza M5S-Lega guidata da Giuseppe Conte. Tuttavia, attualmente la maggioranza mira a risparmiare tra i 2 e i 3 miliardi di euro annui, da reinvestire nelle politiche attive del lavoro, poiché il Reddito ha dimostrato evidenti limiti di intervento e lacune. Al momento, circa 1,1 milioni di famiglie ricevono un importo medio di 549 euro attraverso il Reddito. Tuttavia, il piano di Mia prevede un abbassamento del sussidio a 500 euro per coloro che sono considerati ‘non occupabili’ e a 375 euro per coloro che sono considerati ‘adatti a lavorare’. Inoltre, la durata del sussidio per quest’ultima categoria verrebbe ridotta da 18 a 12 mesi.

Le parole di Freni

La signora Mia, il sottosegretario all’Economia Federico Freni, ha dichiarato che il programma Mia è stato concepito per affrontare la questione delle politiche attive e per trasformare il sussidio attuale in una politica attiva. Pertanto, non rappresenta un’inversione di rotta. Si era precedentemente annunciato un cambiamento del Reddito di cittadinanza, con l’introduzione di una misura che avrebbe fornito supporto ai cittadini che non possono lavorare e obbligato coloro che non vogliono lavorare a farlo. Questo obiettivo sta ora prendendo forma con il programma Mia. Inoltre, il Mia introdurrà una forma di concorrenza tra lavoro e Reddito di cittadinanza, pur mantenendo dei limiti prestabiliti.



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