Michela Murgia e Lorenzo Terenzi: Un Matrimonio Fuori dall’Ordinario e la Creazione di una Famiglia Queen



Il Rito Civile “Articulo Mortis”

Nel cuore dell’estate, Michela Murgia, nonostante la sua lotta contro un carcinoma in stadio avanzato, ha scelto di celebrare la sua unione con Lorenzo Terenzi. L’attore, regista e musicista, divenuto parte della sua vita nel 2017, è ora suo coniuge, grazie a un rito civile celebrato sotto la formula “in articulo mortis”.



Una Scelta Fuori dal Comune

Nonostante l’apparente tradizionalismo dell’evento, Michela ha voluto sottolineare che il matrimonio non era una celebrazione del patriarcato, bensì un modo per assicurarsi diritti reciprocamente garantiti.

  • “Lo abbiamo fatto controvoglia”, aveva dichiarato.
  • Il loro intento era quello di sfuggire al modello di coppia stereotipato e rappresentare qualcosa di più profondo.

Una Celebrazione Unica e Personale

Contrastando la solita celebrazione nuziale, Michela ha voluto portare avanti la sua visione di una festa che rappresentasse il vero spirito della loro unione. E così, ha promesso una celebrazione di famiglia queer, in cui le promesse fatte avrebbero avuto un significato diverso rispetto a quelle tradizionali. Ha voluto, attraverso questo gesto, proporre un modello alternativo di relazione.

Il Messaggio Social

In un commovente post, Michela ha parlato della sua situazione di salute e del suo desiderio di offrire un’immagine diversa della relazione e dell’amore. Ha sottolineato l’importanza dell’essere presenti per se stessi e ha elogiato il sostegno dei suoi amici e sostenitori.

L’Essenza della “Queer Family”

Negli ultimi tempi, Michela ha spesso fatto riferimento alla sua “queer family”, un gruppo di dieci persone, insieme ai suoi quattro “figli d’anima”. Questa rappresentazione di famiglia ha sfidato le nozioni tradizionali, e Michela ha tenuto a precisare che il suo matrimonio era un atto di affetto, indipendentemente dal genere del partner.

In conclusione, attraverso ogni scelta e ogni gesto, Michela Murgia ha continuato a sfidare le convenzioni e a promuovere una visione più aperta e inclusiva dell’amore e della famiglia.



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