Scandalo Guardrail a Mestre: interventi urgenti richiesti da anni!



Il Guardrail e l’Urgenza degli Interventi

Il cavalcavia di Mestre, noto per la sua pericolosità, è al centro di un dibattito acceso. Il guardrail, ritenuto inadeguato e non conforme alle normative attuali, è rimasto invariato per anni, nonostante la decisione di ristrutturazione presa cinque anni fa dalla giunta. La mancanza di fondi ha ritardato l’avvio dei lavori, che sono iniziati solo un mese fa, troppo tardi per prevenire la tragica perdita di 21 vite in un incidente stradale.



Nel rapporto del progetto esecutivo di ristrutturazione del 2019, si legge chiaramente che il viadotto Cavalcavia Superiore di Marghera, completato alla fine degli anni ’60, necessitava di interventi urgenti di manutenzione straordinaria e rinforzo strutturale. Tra gli interventi necessari, c’era l’adeguamento normativo delle barriere con rifacimento dei cordoli laterali.

Un Guardrail Storico

Quando il guardrail venne progettato e installato sul cavalcavia, l’Italia era un paese in cui si viaggiava con la Fiat 600 o la Fiat 124. Da allora, nonostante l’aumento del traffico e le modifiche delle normative, nulla è cambiato. La necessità di un importante intervento di manutenzione era nota a tutti a Venezia da almeno tre lustri.

Il progetto esecutivo del 2019 aveva messo in evidenza l’urgenza dell’adeguamento della struttura. Tuttavia, sono trascorsi altri quattro anni prima dell’avvio dei lavori. Si pone quindi la domanda: se i lavori fossero iniziati prima, l’esito dell’incidente sarebbe stato diverso?

Lentezza e Polemiche

In seguito all’apertura di un’inchiesta da parte della procura e alla disposizione di una perizia sul guardrail, le accuse reciproche tra maggioranza e minoranza si sono intensificate. Renato Boraso, assessore ai Lavori pubblici, ha difeso l’opera affermando che il foro nel guardrail, ampio quasi 2 metri, non era illegale al momento della sua costruzione. Tuttavia, la relazione tecnica collegata al progetto esecutivo sottolineava l’urgenza della sostituzione delle barriere.

Boraso ha giustificato la lentezza dell’intervento citando la necessità di trovare fondi. Dall’altra parte, l’opposizione sostiene che la giunta avrebbe potuto trovare le risorse prima. Il dibattito continua, mentre si cerca di fare luce sull’incidente e di prevenire future tragedie.



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