Tragedia stradale a Roma: Bimbo di 5 anni muore, madre e sorellina ferite



Un terribile incidente stradale ha sconvolto il pomeriggio di oggi, 14 giugno, alle porte di Roma. Due veicoli, un suv Urus Lamborghini con cinque persone a bordo e una Smart Fourfour con una madre e i suoi due figli piccoli, si sono scontrati in via di Macchia Saponara a Casal Palocco, per cause ancora da accertare. Purtroppo, nel tragico incidente, un bambino di 5 anni ha perso la vita. La scena che si è presentata ai soccorritori è stata terribile e le condizioni del piccolo sono apparse disperate fin da subito.



Il bambino è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale Grassi di Ostia, ma è purtroppo deceduto poco dopo il suo arrivo. Anche la madre di 35 anni e la sorellina di 3 anni sono rimaste ferite nell’incidente e sono state ricoverate in condizioni critiche all’ospedale Sant’Eugenio. A seguito dell’incidente, la strada è stata chiusa al traffico e le autorità stanno indagando per stabilire le dinamiche esatte dell’incidente mortale.

Purtroppo, Roma è una città che ha già vissuto tragedie simili in passato. La capitale italiana, con il suo vasto territorio, si trova al primo posto nella regione del Lazio per il numero di incidenti stradali. Nel solo anno 2022, sono stati registrati oltre 100 decessi sulle strade di Roma e della sua provincia, con una media di oltre 70 incidenti al giorno. Questi dati allarmanti portano ad un tasso di mortalità di 4,4 ogni 100.000 abitanti, confermando che Roma è purtroppo la capitale dell’insicurezza stradale.

Questi numeri preoccupanti non sono legati solamente alla situazione post-pandemia, poiché Roma già prima era considerata una delle città più pericolose per pedoni, scooteristi e automobilisti. Nel 2019, sono stati registrati 132 decessi sulle strade romane. Questi dati rafforzano la consapevolezza che la maggior parte degli incidenti stradali avvenga nelle aree urbane. È fondamentale adottare misure e politiche efficaci per garantire la sicurezza stradale e proteggere la vita dei cittadini.



Lascia un commento