A Pontremoli, riccio usato come pallone e ucciso a calci: si cerca chi è responsabile



Una vicenda di maltrattamento animale ha sconvolto nuovamente la comunità italiana, questa volta a Pontremoli, nella provincia di Massa Carrara. Nel cuore della Toscana, un atto di crudeltà gratuita ha visto protagonisti alcuni giovani, i quali hanno brutalmente preso di mira un riccio, utilizzandolo come se fosse un pallone da calcio. Questo episodio segue un altro caso simile avvenuto quest’estate, facendo emergere un problema di violenza verso gli animali che non accenna a placarsi.



L’episodio si è verificato sabato sera, intorno alle 22, nel centro pulsante di Pontremoli. I responsabili, due giovani del posto, hanno infierito sull’animale, provocandogli ferite mortali. Dopo essere stati scoperti, i due aggressori sono fuggiti, lasciando dietro di sé sgomento e rabbia. Le autorità locali sono ora sulle loro tracce, facendo affidamento sulle immagini delle videocamere di sorveglianza installate in zona.

Reazioni e Provvedimenti

La comunità è rimasta attonita di fronte a tale barbarie. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) non ha esitato a intervenire, presentando una denuncia contro ignoti. Questo gesto si aggiunge alla crescente preoccupazione per altri casi simili segnalati nella regione, dove sono stati trovati altri due ricci morti, anch’essi con ferite riconducibili a maltrattamenti intenzionali.

La frequenza di tali episodi solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare le leggi contro il maltrattamento degli animali e di promuovere una maggiore consapevolezza rispetto alla tutela delle specie più vulnerabili. Le autorità, insieme alle organizzazioni per i diritti degli animali, stanno lavorando per identificare e punire i colpevoli, nella speranza di deterrire futuri atti di violenza e di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste questioni di vitale importanza.



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