Arrestato in Messico un serial killer femminile: accusato di aver ucciso 20 donne e di aver occultato i resti anche nel frigorifero



Miguel Cortes, un chimico farmaceutico di 39 anni con un passato come attore e attivista per i diritti umani, è stato arrestato a Città del Messico con accuse scioccanti. Residente nel quartiere di Iztacalco, l’uomo è sospettato di essere uno dei serial killer più pericolosi del Messico, con accuse che includono l’omicidio di tra le 7 e le 20 donne, le cui spoglie sono state scoperte nascoste nel suo appartamento, alcune addirittura conservate in frigorifero.



Le indagini sono scattate in seguito all’assassinio di una giovane vicina di casa, di soli 17 anni, il 17 aprile. Secondo le ricostruzioni, dopo aver commesso il delitto nell’appartamento di Cortes, l’uomo avrebbe anche aggredito la madre della ragazza, ferendola gravemente al collo e alla schiena; fortunatamente, la donna è sopravvissuta, sebbene si trovi in gravi condizioni ospedaliere.

Durante la perquisizione della sua residenza, le forze dell’ordine hanno rinvenuto resti umani, tra cui teschi, in diverse aree dell’abitazione, e perfino nel frigorifero. Sono stati inoltre trovati prodotti chimici e documenti identificativi delle vittime. Gli investigatori ritengono che Cortes possa aver ucciso almeno altre sette donne, ma non escludono un numero ancora maggiore, con la stampa locale che ipotizza fino a 20 omicidi.

Le prove raccolte hanno portato la Procura a indagare intensamente, scoprendo anche un diario in cui il presunto assassino annotava il suo modus operandi. Questo dettagliato resoconto delle sue azioni potrebbe fornire indizi cruciali per collegare i crimini alla lista delle persone scomparse negli ultimi anni.

Il caso ha suscitato particolare attenzione per la scomparsa di Frida Sofía, una studentessa di 22 anni il cui nome è emerso tra le possibili vittime. Frida era nota al pubblico a seguito della sua sparizione molto mediatizzata nel 2015, rendendo il suo caso emblematico della gravità delle azioni di Cortes.

Questo drammatico sviluppo solleva questioni profonde sulla sicurezza e sulla capacità delle autorità di proteggere i cittadini, soprattutto in un’area urbana densamente popolata come Città del Messico. Le indagini continuano, mentre la comunità rimane in attesa di giustizia per le numerose vittime di questo tragico e inquietante capitolo di cronaca nera.



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