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Calenzano, rinvenuti due corpi dopo l’incendio nel deposito Eni: ricerche in corso



Questa mattina sono ripartite le operazioni di ricerca nel sito Eni di Calenzano, teatro di una drammatica esplosione avvenuta ieri. Al momento, il bilancio delle vittime è salito a quattro, mentre una persona risulta ancora dispersa. Le attività dei soccorritori sono complicate dalle condizioni meteo avverse, con pioggia persistente che ostacola il lavoro dei Vigili del Fuoco.



Durante la mattinata, sono stati ritrovati due corpi nell’area della pensilina destinata al carico. Questi ritrovamenti sono stati effettuati durante le operazioni preliminari per avviare le ricerche dei dispersi. Fino ad ora, è stato possibile identificare solo una delle vittime: si tratta di Vincenzo Martinelli, originario di Napoli. Per identificare gli altri tre corpi sarà necessario attendere i risultati degli esami del DNA.

Il procuratore di Prato, Luca Tescaroli, ha diffuso una nota ufficiale in cui ha confermato il ritrovamento delle due vittime questa mattina e ha dichiarato: “In relazione all’esplosione avvenuta nella mattinata di ieri nell’area di carico del deposito Eni di Calenzano, si comunica che le indagini hanno portato al rinvenimento di altre due vittime, oltre a quelle emerse nell’immediatezza dei fatti. Quest’ufficio sta proseguendo le attività di sopralluogo per verificare la presenza di una ulteriore persona che risulta ad oggi dispersa.”

Sul posto sono impegnati decine di operatori dei Vigili del Fuoco provenienti da tutta la Toscana, che stanno lavorando senza sosta tra le macerie provocate dall’esplosione. Il maltempo sta rendendo particolarmente difficili le operazioni di ricerca e messa in sicurezza dell’area. Questa mattina, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenuto ai microfoni di Radio anch’io su Radio Uno, ha confermato l’avvio delle ricerche e ha sottolineato le difficoltà legate alle condizioni meteorologiche: “Stamane sono ricominciate le riprese dei dispersi e le operazioni dei Vigili del Fuoco sono rese difficili dalle condizioni metereologiche sulla zona visto che sta piovendo.”

L’esplosione, avvenuta nella mattinata di lunedì, ha provocato anche numerosi feriti. Secondo quanto riferito da Giani, quattordici persone sono ancora ricoverate in ospedale. Tra questi, due versano in gravi condizioni e sono stati trasferiti al Centro Grandi Ustioni di Cisanello, a Pisa.

Il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi: “Le operazioni dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area della drammatica esplosione di questa mattina a Calenzano proseguono senza sosta. Decine di operatori dei Comandi della Toscana sono alla ricerca, tra le macerie prodotte dallo scoppio, delle persone che risultano purtroppo ancora disperse. Attraverso il comandante di Firenze Luigi Gentiluomo ho potuto ringraziare il personale che, assieme a tutti gli altri soccorritori, da molte ore stanno operando senza risparmio sul posto e che proseguiranno nelle operazioni di ricerca e messa in sicurezza.”

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le cause dell’incidente. Sul luogo dell’esplosione sono presenti tre consulenti nominati dalla Procura di Prato, incaricati di seguire da vicino lo sviluppo delle indagini. L’area interessata dall’incidente è stata completamente isolata per consentire ai tecnici e agli esperti di lavorare in sicurezza.

L’esplosione ha scosso profondamente la comunità locale e l’intera Regione Toscana. I residenti nelle vicinanze del deposito hanno raccontato di aver sentito un boato fortissimo seguito da fiamme altissime. Subito dopo l’incidente, le squadre dei soccorritori hanno iniziato a lavorare senza sosta per cercare sopravvissuti e mettere in sicurezza l’area.

Le autorità locali hanno espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti. Il sindaco di Calenzano ha dichiarato che il Comune si impegnerà a fornire tutto il supporto necessario alle persone coinvolte in questa tragedia.

Nonostante i progressi nelle ricerche, resta ancora molta preoccupazione per la persona che risulta dispersa. I Vigili del Fuoco continuano a scavare tra i detriti con l’aiuto di macchinari pesanti e cani addestrati nella speranza di trovare ulteriori indizi.



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