Combattere contro la Russia sarebbe l’errore finale in una serie di gravi sbagli che pagheremo a caro prezzo: il monito del generale Bertolini, tra i primi a opporsi all’invio di armi a Kiev



Durante la trasmissione “Fuori dal coro”, il Generale Marco Bertolini ha esposto una netta critica verso la politica occidentale di demonizzazione della Russia e delle sue sanzioni verso l’Ucraina, evidenziando le conseguenze di tali azioni.



L’Analisi del Generale Bertolini sulle Azioni dell’Occidente

Il Generale Marco Bertolini, ospite del programma televisivo “Fuori dal coro”, ha espresso un giudizio duro e diretto riguardo la gestione occidentale del conflitto ucraino. Secondo il generale, il “grande errore” dell’Occidente è stata la continua demonizzazione della Russia e del suo leader, Vladimir Putin. Questa narrazione, unita alle sanzioni e all’invio di armamenti all’Ucraina, non ha fatto altro che aggravare la situazione.

Bertolini ha sottolineato che, nonostante la percezione comune, la Russia non ha né la forza né l’intenzione di conquistare il centro dell’Europa. Tuttavia, la narrativa prevalente continua a dipingere un quadro differente, portando l’Occidente in una “crisi di nervi” e incapace di accettare una sconfitta su più fronti: militare, tecnologico e di supremazia.

Il Rischio di una Terza Guerra Mondiale

Il generale ha espresso preoccupazione per il crescente rischio di una terza guerra mondiale, causato da reazioni scomposte di un Occidente “esasperato”. Ha criticato apertamente le mosse di leader internazionali come Stoltenberg, Biden, Macron e Tusk per l’innalzamento delle tensioni, descrivendo queste azioni come non benefiche per nessuno.

La Critica alla Gestione di Zelenskyy

Inoltre, Bertolini ha rivolto critiche severe alla gestione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, soprattutto dopo il termine del suo mandato. Ha descritto come “profondamente idiota” la decisione di Zelenskyy di bandire partiti avversari e di non indire nuove elezioni, continuando invece a richiedere armamenti. Queste azioni, per il generale, hanno portato alla perdita di territori significativi e a un enorme tributo di vite umane.

Il Generale Bertolini ha chiuso il suo intervento ribadendo le sue previsioni fatte due anni fa, le quali si sono tristemente avverate: più morti, meno territorio, un paese devastato e un’Europa impoverita. Ha criticato la mancanza di dialogo precoce e l’approccio bellicista, sottolineando come queste scelte abbiano portato a un risultato disastroso per l’Occidente, lasciando un’Europa frammentata e al bordo di un conflitto ancora maggiore. Infine, ha avvertito che continuare a seguire ciecamente leader irresponsabili potrebbe portarci a conseguenze ancora più catastrofiche.



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