Dopo aver viaggiato in Africa per aiutare i bimbi, Luca incontra la morte a 35 anni a causa di un incidente in moto: “Non si è accorto di niente”



Luca Falcon, veronese di 35 anni, ha incontrato una tragica fine mentre perseguiva la sua passione: assistere i bambini africani colpiti dalle conseguenze delle guerre. Fondatore dell’associazione “Karma on the Road”, Luca si era dedicato al ricondizionamento e alla donazione di protesi ortopediche per le giovani vittime di conflitti. La sua morte è avvenuta in Angola, durante uno dei suoi viaggi umanitari, a bordo della sua moto.



Un Ultimo Messaggio Carico di Felicità e Sogni

Pochi giorni prima del suo tragico incidente, Luca aveva condiviso sui social un post in occasione del suo 35esimo compleanno, esprimendo la sua gioia e soddisfazione per il lavoro svolto. “Oggi sono tremendamente felice,” scriveva, “felice perché il successo è essere liberi o quantomeno essere liberi di essere sé stessi.” In questo messaggio traspareva tutto l’amore per la vita, la libertà e l’indipendenza che Luca aveva sempre perseguito, sottolineando l’importanza di rimanere fedeli a sé stessi e ai propri sogni.

Un Tributo di Amore: le Parole della Moglie Giulia

Giulia, la moglie di Luca, ha ricordato suo marito con parole toccanti sui social, evidenziando la sua determinazione e il suo spirito avventuroso. “Raggiungerò il Sud-Africa, o morirò provandoci. Cit. Luca Falcon. Sempre epico,” ha citato, confermando che Luca è deceduto facendo ciò che amava più di ogni altra cosa: viaggiare in moto. Le sue parole sono un tributo all’amore incondizionato che legava la coppia, nonostante la distanza e i pericoli.

Un Eroe Moderno che Vive nel Ricordo

Luca Falcon, attraverso il suo impegno con “Karma on the Road”, è riuscito a raccogliere oltre 600 protesi, offrendo una nuova speranza a centinaia di bambini. La sua vita, sebbene tragicamente interrotta, rimane un esempio luminoso di altruismo e dedizione verso gli altri. Luca si è distinto non solo per il suo coraggio ma anche per la sua capacità di sognare e di trasformare questi sogni in realtà tangibili.

La storia di Luca Falcon ci insegna che, anche nelle circostanze più avverse, è possibile lasciare un segno positivo nel mondo. La sua eredità continua a vivere attraverso le vite che ha toccato e le protesi che ha donato, simbolo di un impegno senza tempo verso la causa umanitaria e la libertà individuale. Luca ci ha lasciato troppo presto, ma il suo spirito, il suo amore per la vita e la sua dedizione per un mondo migliore resteranno per sempre un faro di speranza.



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