Essendo un prete gay, rischio di perdere il lavoro se mi sposo con il mio compagno



Charlie Bell, un 34enne prete gay di Londra, è al centro di una controversia che evidenzia le tensioni all’interno della Chiesa anglicana riguardo al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Bell e il suo compagno, Piotr Baczyk, non possono sposarsi in chiesa, poiché ciò potrebbe compromettere il lavoro di Charlie, conformemente alle politiche della Chiesa che consentono solo matrimoni civili per il clero omosessuale.



In un’intervista al The Mirror, Charlie Bell ha espresso profondo dispiacere per il mancato progresso all’interno dell’ambiente ecclesiastico, che sembra tollerare persone potenzialmente omofobe mentre esclude i preti gay come lui dalla possibilità di celebrare matrimoni religiosi. Ha sottolineato la sua frustrazione nel vedere coppie omosessuali chiedere il suo aiuto per celebrare il loro amore davanti a Dio, un diritto che la Chiesa attualmente nega.

Bell ha denunciato la discriminazione che subisce il clero gay all’interno della Chiesa anglicana, con continui tentativi di rimuovere preti come lui dall’incarico. Ha espresso la sua determinazione nel cambiare questa situazione, ma ha anche evidenziato la mancanza di coraggio da parte dei vertici ecclesiastici nel prendere posizione contro la discriminazione.

Il vescovo di Leicester, Martyn Snow, ha sottolineato l’accoglienza della comunità LGBTQ+ all’interno della Chiesa anglicana, ribadendo la convinzione che Dio ami tutti allo stesso modo. Queste parole offrono un barlume di speranza per una maggiore inclusione all’interno della Chiesa, anche se restano ancora molte sfide da affrontare.

Il Regno Unito ha visto il suo primo matrimonio omosessuale nel 2014, segnando un momento significativo nella lotta per i diritti LGBTQ+. Tuttavia, le politiche della Chiesa anglicana continuano a riflettere un divario tra l’atteggiamento della società e la posizione ufficiale della Chiesa stessa.

In conclusione, la storia di Charlie Bell evidenzia le sfide e le contraddizioni che affrontano i preti gay all’interno della Chiesa anglicana, e solleva importanti questioni riguardo all’inclusione e alla tolleranza religiosa nella società moderna.



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