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Gigi Riva è morto, ma la sua storia d’amore con la moglie Gianna Tofanari ha fatto scalpore



La notizia della scomparsa di Gigi Riva ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno, portando via con sé un’icona del calcio italiano e una storia d’amore che ha fatto scandalo negli anni ’60. Non possiamo fare a meno di soffermarci su questo campione dal volto da dio greco, dal sinistro potente e dai pettorali larghi come piazze, che ha conquistato un posto d’onore nei cuori degli appassionati di calcio.



Ricordo ancora quando mio padre mi raccontava delle gesta di Gigi Riva, del suo stile inconfondibile e delle vittorie che hanno reso il Cagliari e la Nazionale italiana immortali. Ma c’è un aspetto della sua vita che ha catturato l’attenzione di tutti, un dettaglio che lo ha reso protagonista di una cronaca rosa che ha fatto discutere l’Italia di quegli anni.

Gigi Riva, classe 1944, si innamorò di Gianna Tofanari, una donna sposata, nel 1968. Un amore che sfidava i canoni dell’epoca, un amore che fece scalpore e finì sulle copertine di riviste come Stop e Novella 2000. “Fu una cosa enorme, per quei tempi”, raccontò Riva. “Mi innamorai perdutamente. Lei era già separata ma aveva un marito. Così la chiamarono la ‘Dama bionda’. Quando attraversavo momenti di crisi, scrissero che era colpa sua, della donna fatale. Stupidaggini. Gianna è diventata mia moglie e mi ha dato due figli.”

La loro storia d’amore non è stata priva di ostacoli e giudizi, ma hanno deciso di affrontarli insieme. Nonostante le malelingue, Riva e Tofanari hanno scelto di vivere la loro storia senza formalità, senza un matrimonio ufficiale. Una scelta che ha sfidato le convenzioni dell’epoca, dimostrando che l’amore può trionfare anche quando il mondo intorno sembra giudicare.

Il cuore di Gigi Riva si è fermato a 79 anni, dopo aver resistito a un infarto. Ma la sua storia d’amore con Gianna continua a ispirare. Anche se non hanno sigillato il loro legame con un matrimonio, hanno costruito una famiglia, con due figli e cinque splendide nipoti. La più grande di esse, Virginia, ha condiviso il suo legame speciale con il nonno, un rapporto di poche parole ma di sguardi intensi e profondi.

Oggi, mentre l’Italia piange la perdita di un grande campione, vorrei ricordare Gigi Riva non solo come il Rombo di Tuono indomito, ma anche come un uomo che ha osato amare al di là delle convenzioni. La sua storia con Gianna ci insegna che l’amore autentico può resistere a tutto, anche allo scandalo e al passare del tempo. Forse è un monito a non giudicare troppo presto le storie d’amore, ma piuttosto a celebrare la forza e la bellezza di chi sceglie di seguire il proprio cuore, indipendentemente dalle critiche esterne.



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