La dichiarazione sconcertante dell’imprenditore: “Gli incidenti sono colpa degli operai deficienti”



Nel settore del marmo, un recente fuorionda ha suscitato notevole polemica. Alberto Franchi, amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi, è stato al centro delle critiche dopo le sue dichiarazioni durante un’inchiesta di Report intitolata “Il marmo della Duchessa”. Nelle immagini trasmesse, Franchi afferma: “Qua si fanno male perché sono deficienti”, attribuendo agli operai la colpa degli incidenti sul lavoro degli ultimi dieci anni.



Le parole di Franchi non sono passate inosservate, provocando immediata reazione da parte dei sindacati. CGIL, CISL e UIL del settore marmo del distretto apuano hanno proclamato uno sciopero per il mercoledì successivo, annunciando anche una manifestazione davanti all’impresa di Franchi. I sindacati hanno espresso forte disapprovazione: “Per Alberto Franchi i lavoratori vittime di incidenti in cava sono deficienti? C’è chi si arricchisce e chi muore. Vergogna!”

Anche il sindaco di Carrara, Serena Arrighi, ha preso posizione, sottolineando l’importanza del rispetto per i lavoratori e per le vittime degli incidenti. Su Facebook, ha dichiarato: “Le parole di Alberto Franchi a Report sono inaccettabili perché offendono tutta la comunità carrarese e per questo vanno condannate nella maniera più ferma possibile.” Il sindaco ha ricordato l’impegno e il sacrificio dei cavatori, grazie ai quali il marmo di Carrara è celebre a livello mondiale e ha sottolineato la necessità di una più equa ridistribuzione dei profitti nel settore.

Questo episodio ha messo in luce non solo le tensioni esistenti tra gestione aziendale e forza lavoro nel settore del marmo, ma ha anche catalizzato una discussione più ampia sui diritti dei lavoratori e sulla sicurezza sul lavoro. La controversia ha evidenziato la necessità di un dialogo costruttivo tra imprese, lavoratori e istituzioni per garantire condizioni di lavoro sicure e giuste. Il dibattito continua, con la comunità locale e i lavoratori che chiedono un cambiamento significativo nelle pratiche aziendali e nelle politiche di sicurezza.

Il settore del marmo, vitale per l’economia di molte aree, si trova quindi di fronte a sfide cruciali che richiedono un approccio responsabile e rispettoso da parte di tutti gli stakeholder coinvolti. La situazione rimane fluida, con la speranza che le azioni future possano portare a miglioramenti tangibili per la sicurezza e il benessere dei lavoratori nel settore.



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